Alla chiusura della settimana dedicata alla moda maschile, tra le proposte più interessanti per la prossima Primavera/Estate, presentate a Milano in questi giorni, c’è da notare la “sneaker total white” e il “mocassino college” quello con la monetina del Penny sulla fascetta. Un chiaro richiamo ad accessori anni ’60. Accessori non solo per ragazzi ma anche per uomini maturi che gli addetti ai lavori etichetterebbero come “cool”. Le sneaker le abbiamo viste proporre da Emporio Armani, i mocassini dal gruppo Della Valle.
Molto bella l’idea di Etro, ispirata a completi realizzati in fibra di bambù e soia.
Canali, nota casa di abbigliamento classico maschile, propone una collezione ispirata ai divi degli anni ’50: interessanti le giacche destrutturate abbinate a t-shirt in cashmere leggerissimo o a maglie colorate da portare dentro i pantaloni.
Anche Brioni prende spunto per proporre lo stile americano degli anni ’60, facendo un chiaro riferimento ad un maestro di eleganza come Cary Grant.
Una bella novità, che riguarda l’ingresso di giovani talenti nel settore moda, è la notizia di una studentessa, Sanna Linnea Erikssonn, che ha vinto il premio Swiss Cross Texile Award 2014, con il progetto “Serendipity”. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con lo IED Milano. Il premio alla sua seconda edizione, festeggiato al Consolato generale della Svizzera, ha visto lavorare tutti gli studenti del corso con tessuti pregiatissimi, messi a disposizione dell’Associazione Tessile Svizzera. L’evento è stato patrocinato dalla Camera Nazionale Moda.
Naturalmente, anche quest’anno, la sfilata di Armani la fa da padrone come sempre. Lo stilista ha riservato un titolo originale alla presentazione “Echi di Armani”. Sono sfilate in passerella giacche in jersey completamente destrutturate, quelle famose che ricordano Richard Gere in “American gigolò”, abbinati ad ampi e morbidi pantaloni che offrono anche questa stagione il meglio della creatività di Giorgio Armani. Spolverini, giubbini in pelle morbidissima, camicie con colletti a pigiama e profili in contrasto, tutti capi che segnano il suo codice di stile. “ Ma la mia sfida continua”: Armani docet.

