Una situazione che “ha provocato profondo dolore, ripudio e frustrazione nella popolazione boliviana, sentimenti che condivido come capo di Stato del mio Paese”. Così il presidente della Bolivia Luis Arce ha riassunto la realtà delle accuse di pedofilia rivolte a diversi sacerdoti nel suo Paese. Lo ha fatto in una lettera inviata a Papa Francesco.
Arce scrive di aspettarsi dal Pontefice qualcosa di più di semplici “comunicati” e ha chiesto una revisione congiunta dei precedenti dei sacerdoti stranieri entrati nel Paese.
Il quotidiano spagnolo El Pais ha pubblicato di recente un’inchiesta basata sul diario del defunto gesuita spagnolo AlfonsoPedrajas. Dall’inchiesta risulterebbe che nella scuola gestita da Pedrajas decine di bambini sarebbero stati vittime di abusi. È in corso un processo relativo alle accuse di pedofilia rivolte ad un altro sacerdote defunto, Luis Roma. Denunciato con un esposto al quale erano allegate decine di foto che documenterebbero le accuse.

