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'Strozzato' dai debiti si tolse la vita, la Polizia arresta due usurai

L'episodio a Roma con le indagini della Squadra Mobile della capitale

a cura della redazione
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Si uccise per i debiti il 2 aprile 2012 all'interno del proprio laboratorio di cornici a Roma. La Polizia ha individuato gli usurai che minacciavano l'artigiano e li ha
arrestati.

Le indagini sono state, sin da subito, indirizzate nel mondo dell'usura tenuto conto che la vittima, prima di togliersi la vita, aveva scritto un biglietto di accusa nei confronti di un
personaggio nei confronti del quale è stata concentrata l'attenzione degli investigatori, che hanno acquisito gravi indizi di colpevolezza nei confronti di Franco Capasso, di 53 anni e Giuseppe Maglione, 45 anni, entrambi arrestati nella mattinata odierna dagli uomini della Squadra Mobile di Roma.

E' emerso infatti che i due, che operavano prevalentemente nel quartiere Centocelle, praticavano l'attività di usurai non solo nei confronti del suicida, ma anche di numerose altre vittime individuate nel corso delle indagini. L'analisi delle movimentazioni bancarie del suicida ha permesso di scoprire che gli aguzzini avevano costretto l'artigiano ad aprire un conto corrente a suo nome, sul quale di fatto gli stessi movimentavano un ingente flusso di denaro provento della loro attività illecita, somme che erano del tutto incompatibili con il reddito della vittima che versava in una grave condizione economica.

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