Vi ricordate di quello pizzicato a vedere la partita? Vi ricordate di quello che amava sonnecchiare placidamente sulla sua poltrona parlamentare? Ricordate quell'energumeno che salì le scale tre alla volta pur di poter apostrofare "educatamente" una dissidente? Vi ricordate di quel mangione pizzicato a pranzo nel ristorante della Camera a consumare tre pasti e pagarne uno solo? Vi ricordate i complimenti riservati alle parlamentari PD da parte di quello ossessionato dal sesso orale? Vi ricordate degli apriscatole che dovevano scardinare il Parlamento? Ecco di tutto questo è meglio che non resti più nulla, anzi è meglio che nel futuro certi dettagli restino confinati alla conoscenza di pochi intimi. Il Movimento Cinque Stelle si adegua agli usi e costumi di quelli che volevano mandare a casa ma con i quali è bello, di tanto in tanto, prendersi un caffè e chiacchierare del più e del meno.... in assoluta intimità ovviamente. Il Movimento Cinque Stelle chiede di limitare l'accesso e la possibilità di movimento a Montecitorio dei giornalisti della stampa parlamentare. I parlamentari pentastellati evidentemente temono quello che di solito gli altri partiti temono: che un cronista raccolga e trovi notizie, soprattutto se si tratta di notizie non ufficiali e sgradite ai caporali. “Che la scatola resti chiusa, avrebbe chiosato qualcuno, che il tanfo resti con il pesce tanto in pochi si sono accorti che siamo diventati dei tonni anche noi.”