Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Mobilitazioni solidali per le popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e Siria

Partite raccolte fondi, grande vicinanza da tutta Italia

Condividi su:

Più forte di venti bombe atomiche, terra spaccata per oltre 120 chilometri e penisola anatolica che si è interamente spostata, migliaia e migliaia le vittime (un tragico bilancio che continua ad aumentare di ora in ora), finora un solo italiano tra i dispersi. Il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, zone già fortemente segnate da guerre e impoverimento, è il più devastante che almeno la Storia moderna ricordi.

Immediatamente si è mobilitata la macchina dei soccorsi e della solidarietà internazionale, anche dall’Italia. Che ben conosce il dramma dei terremoti. La memoria, per molti, va ad Amatrice e a L’Aquila, i sismi più devastanti di questo primo scorcio del terzo millennio. E una delle prime espressioni di solidarietà è giunta dalla comunità ucraina presente in Abruzzo, concentrata soprattutto nel capoluogo regionale. L’associazione di riferimento della comunità si è stretta “nel dolore della Turchia e della Siria per il terremoto verificatosi nella notte fra il 5 e il 6 febbraio 2023”. “La maggior parte di noi vive a L’aquila, in Abruzzo, da anni e in molti hanno vissuto il tragico evento del terremoto del 6 aprile 2009” in cui “abbiamo perso la casa, gli amici, gli affetti, le certezze” e le vite sono state sconvolte e segnate “per sempre, quella notte per noi è cominciato l’anno zero, anno da cui ripartire, in cui rinascere dalle ceneri, riprogrammare il futuro e cercare di andare avanti con il macinio nel cuore” sottolinea l’associazione nata l’anno scorso. 

La RAI ha aperto una raccolta fondi. Fino al 12 febbraio sarà possibile donare al numero 45525. La campagna solidale vede protagoniste Croce Rossa Italiana, Unicef e Alto Commissariato Onu per i rifugiati.

L’area tra Turchia e Siria colpita dal terremoto vede al centro il Rojava e altri territori curdi, fortemente colpiti dalla guerra in corso da ormai dodici anni in Siria e dalle numerose guerre turche contro il popolo curdo. Territori in cui è attiva la Mezzaluna Rossa affiliata alla Croce Rossa Internazionale a cui è possibile donare al conto corrente intestato a Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia ETS (Heyva Sor a Kurdistanê)
 Via Forte dei Cavalleggeri,53 Livorno, IBAN IT53 R050 1802 8000 0001 6990 236 
BIC/ SWIFT: ETICIT22XXX presso Banca Etica. 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook