La marina italiana ha soccorso nelle ultime 48 ore più di 1000 migranti  a bordo di   tre battelli individuati da un elicottero e da un drone. Di questi 1049 151 erano donne e 91 bambini di cui tre molto piccoli.   L’operazione "Mare Nostrum"  lanciata dopo che i 400 immigrati clandestini eritrei e siriani sono morti al largo delle coste italiane nell’ottobre  2013, ha permesso di salvare migliaia di vite dal momento che numerosi migranti continuano a tentare la traversata verso il nostro paese a bordo di imbarcazioni di fortuna gestite da criminali.
Secondo il rapporto annuale del centro di accoglienza gesuita Astalli che si occupa dell’aiuto ai rifugiati ,  27.830 domande d’asilo sono state depositate in Italia nel 2013, con un aumento del 60% in un solo anno . Secondo la stessa fonte nel medesimo anno le domande d’asilo nel resto d’Europa è aumentato del 32%. Il principale paese d’origine dei  richiedenti è la Siria.
Il rapporto sottolinea inoltre che le richieste d’asilo sono molto inferiori  rispetto al numero delle persone sbarcate ufficialmente sulle coste italiane,  42 925 nel  2013. "Queste cifre dimostrano che coloro che cercano una protezione sono coscienti delle difficoltà che incontreranno in Italia e tentano di ottenere un’altra destinazione” indica il rapporto.  Nel servizio di accoglienza dei gesuiti  lo scorso anno, 713  rifugiati hanno raccontato di essere stati vittime di torture , abusi sessuali e di altre forme di violenza  durante il loro viaggio verso l'Europa.