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Due giovani uccisi in poche ore a Napoli

Un uomo si è costituito accusandosi di uno dei due omicidi

a cura della redazione
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Due omicidi in poche ore a Napoli. Le vittime sono due giovani: Vincenzo De Stasio di 25 anni e Vincenzo Birra di 26.

UCCISO DAL PADRE DELLA FIDANZATA - A uccidere il 25enne De Stasio è stato il padre della fidanzata che dopo l'omicidio si è costituito ai Carabinieri confessando il delitto. L'uomo, 46 anni, era da sempre contrario alla relazione della figlia con De Stasio; non gli piaceva la cerchia di amici del ragazzo. Ieri sera sarebbe avvenuto un chiarimento nelle strade di Acerra. Il 46enne ha raccontato che sarebbe lo stesso giovane ad arrivare armato e che durante una collutazione sarebbe partito un colpo accidentale. La pistola risulta avere la matricola abrasa. L'uomo quindi ha caricato in macchina De Stasio con l'intenzione di portarlo in ospedale a Napoli, ma lo ha lasciato all'interno dell'auto nei pressi della stazione centrale. Probabilmente accorgendosi della morte del ragazzo, ha deciso di non proseguire e costituirsi.

MISTERO SUL SECONDO - Non ha ancora un colpevole invece la morte di Vincenzo Birra. Dagli inquirenti è ritenuto legato al clan Mele. L'omicidio è avvenuto nel quartiere di Pianura. Per Birra, da poco uscito dal carcere per stupefacenti e rapina, è stato fatale un colpo di pistola che gli ha perforato la mascella destra.

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