Da oggi, buone notizie per i pendolari: scatta la possibilità di registrarsi sul sito del Telepass (www.telepass.it), o sui siti delle concessionarie autostradali, per godere sino al 20% di sconto sul tragitto, che, quotidianamente, si percorre per andare al lavoro. Lo sconto parte retroattivamente dal primo febbraio per chi si registra entro fine mese. È quanto emerge da una nota del ministero dei Trasporti. Le agevolazioni riguardano tutti i possessori di Telepass (con contratti family, business e ricaricabili, abbinati a persone fisiche ed a veicoli di classe A) che abbiano effettuato la registrazione e che utilizzino l’autostrada come pendolari tra due stazioni predefinite, con percorso massimo di 50 chilometri. La percentuale di sconto è proporzionale al numero dei viaggi e non alla loro lunghezza. Non sono previsti sconti, fino a 20 transiti mensili. Solo dal ventunesimo transito, lo sconto (per tutti e 21 i viaggi effettuati) sarà dell’1% e crescerà linearmente (2% del pedaggio complessivo per 22 transiti effettuati, 3% per 23 viaggi fino al 20% del pedaggio complessivo che scatta dopo il 40° transito. Chi fa 41 viaggi, quindi, avrà su tutti e 41 e sino al 46 viaggio lo sconto del 20%. Per i transiti successivi al 46esimo viaggio, si paga la tariffa intera. Lo sconto è applicato per un massimo di due viaggi al giorno, compresi i festivi, e non è cumulabile con altre agevolazioni di modulazione tariffaria. Per usufruire degli sconti bisogna registrarsi sul sito Telepass (www.telepass.it) o presso il sito o ufficio della Concessionaria interessata, definendo il percorso che si utilizza abitualmente, indicando il casello di entrata e quello di uscita. «Queste agevolazioni sono valide sulla rete autostradale e dureranno fino al 31 dicembre 2015. È una realtà e non una promessa. Abbiamo voluto dare un segnale chiaro ai pendolari, una categoria che oggi soffre la crisi economica e sulla quale l’impatto degli aumenti dei pedaggi si faceva sentire in modo significativo». E' quanto ha dichiarato, presentando l’accordo raggiunto con Aiscat, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi. Tuttavia, alla base dell’iniziativa ci sono anche delle critiche, soprattutto da parte degli automobilisti che resteranno esclusi, poiché percorrono tratte da più di 50 km o itinerari variabili.