Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Escalation di violenza in Ucraina, i manifestanti: «Almeno 100 morti»

Schulz minaccia sanzioni dall'Unione Europea

a cura della redazione
Condividi su:

Escalation di violenza in Ucraina. A testimonianza della gravità della situazione le cifre sui morti iniziano a oscillare tra versioni ufficiali e ufficiose. Il ministero della Sanità parlerebbe di 35 vittime, ma l'ambiasciatore italiano a Kiev sostiene che solo nell'ultima mattina se ne sarebbero contate 50. Per la gente in piazza il numero dei morti sarebbe almeno il doppio.

I manifestanti armati hanno costretto la polizia ad arretrare di 200 metri e hanno assunto nuovamente il controllo di piazza Indipendenza, diventata ormai da mesi il centro della protesta. Per la prima volta, i cittadini scesi in piazza hanno catturato almeno 50 agenti. Per ora le fonti ufficiali parlano di un solo morto tra le forze di sicurezza.

Su social network e internet in generale sono iniziate a circolare le testimonianze video e fotografiche di quanto sta accadendo. Alcuni video molto crudi mostrano morti e feriti lungo le strade del centro di Kiev. Altre testimonianze fotografiche sembrano documentare l'utilizzo da parte della polizia di armi da fuoco contro i manifestanti e la presenza di cecchini sui tetti di alcuni palazzi. 

Intanto, il premier russo, Dmitri Medvedev ha dichiarato: «Continueremo a cooperare con i nostri partner ucraini in tutte le aree faremo di tutto per rispettare le promesse fatte, ma allo stesso tempo, perché questo accada, è necessario che i nostri stessi partner siano in forma, che le autorita' che lavorano in Ucraina siano legittime ed efficaci, in modo che non vengano calpestate come uno zerbino».

L'Europa minaccia sanzioni: «Se il Governo ucraino non cesserà le violenze, il prossimo passo dell'Unione Europea saranno le sanzioni», afferma il Presidente dell'Europarlamento, Martin Schulz. «Le sanzioni - prosegue Schulz - dovranno limitare la possibilità di azione a coloro che stano prendendo le decisioni in Ucraina. Le sanzioni dovranno servire per fermare la violenza».
Per il presidente Ue «le istanze popolari a Kiev sono ragionevoli. Chiedono più giustizia, trasparenza, democrazia. Non c'è possibilità di sopprimere le loro grida».

Condividi su:

Seguici su Facebook