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Sicilia: arrestata donna, perché voleva gettare la figlia in un pozzo

L'intervento dei carabinieri ha evitato il peggio

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E' successo a Mazzarino, dove una donna di 43 anni è stata arrestata mentre stava cercando di gettare la figlia di dieci mesi in un pozzetto delle fogne a Caltanissetta.
La bambina era nata da una relazione extraconiugale con un operaio di 47 anni. I due, nonostante lei fosse sposata e madre già di un altro bimbo, avuto dal matrimonio con un bracciante agricolo, si frequentavano da circa tre anni. Il matrimonio era poi entrato in crisi ed ecco la decisione di andare a vivere con l’amante, padre naturale della bambina. Purtroppo, anche questa unione si era deteriorata a causa di continue liti. Ieri, dopo l’ennesimo diverbio con il convivente, la donna è uscita da casa con la bambina, dicendo che l’avrebbe uccisa e che poi si sarebbe suicidata. L’uomo ha subito chiamato i carabinieri e l’arrivo dei militari ha evitato il peggio. La donna ha raccontato agli investigatori di essere stanca di una vita difficile e travagliata. Uscita di casa, numerosi passanti hanno detto di averla vista gridare e piangere. Anche il padre della bambina, preoccupato, l’ha seguita per scongiurare il dramma. Prima di raggiungere la compagna, però, ha pensato di avvertire i carabinieri, così come hanno fatto le persone che, intuendo il folle gesto della donna, sono riuscite a bloccarla prima che si buttasse con la figlia nel pozzetto d’ispezione della condotta. Ora, la donna si trova agli arresti domiciliari presso la casa di alcuni parenti a Riesi, con l’accusa di tentato omicidio. La bambina, invece, è stata affidata ad una comunità di assistenza dell’infanzia.

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