Ha sollevato un polverone il caso di una studentessa salentina 22enne, che nella serata del 31 marzo si è vista negare l'acquisto un pacco di assorbenti presso un supermercato di Collepasso (Lecce). La giovane, poco dopo le 18.00, aveva finito di lavorare, per cui si è recata nel market acquistando un pacco di patatine e degli assorbenti. Nel reparto dove vi erano gli assorbenti, però, era stato apposto un nastro, il che indicava che quel prodotto non si poteva acquistare dopo le 18:00, così come recita l'ordinanza che in Puglia applica la zona rossa rinforzata. Dopo quell'orario, infatti, non sarebbe consentito acquistare beni non considerati di prima necessità. Una volta alla cassa la ragazza si è sentita dire che gli assorbenti non si potevano battere, in quanto la loro vendita sarebbe vietata dopo le 18. Prendendo forse un po' troppo alla lettera l'ordinzanza, il personale del supermercato le ha detto di rivolgersi ai carabinieri o al sindaco per avere il permesso di acquistare tali generi dopo l'orario fissato dall'ordinanza, dopo aver certificato la sua condizione di bisogno. A questo punto, tornata a casa, la giovane ha scritto un post al vetriolo, denunciando l'accaduto.

A riprendere per primi la vicenda sono stati i colleghi del Nuovo Quotidiano di Puglia (edizione di Lecce). Il caso ha suscitato molta indignazione tra la popolazione, e anche il Codacons si è mobilitato, cheidendo alla Regione di integrare l'ordinanza. Secondo quanto riferisce Quotidiano di Puglia, il bisticcio tra normative infatti sarebbe stata la vera causa dell'incidente, visto che diversamente dal Dpcm del 2 marzo emanato dal Governo Draghi,  l'ordinanza pugliese parla invece di soli generi alimentari, dirottando in tal modo il reperimento degli igienici nelle farmacie e parafarmacie. Nel pomeriggio di oggi 1 aprile. la Regione Puglia ha deciso di porre rimedio alla questione aggiornando le Faq sul suo sito, e chiarendo il tutto. Da oggi è quindi permesso acquistare assorbenti oltre le 18.00 e sempre nell'orario di apertura dei supermercati. "Premesso che, anche dopo le 18, è consentita la vendita con consegna a domicilio, agli esercizi di vendita di generi alimentari che non sono tenuti all’obbligo di chiusura alle 18, è consentita la vendita di assorbenti, data la loro specifica funzione, entro l'orario della chiusura ordinaria" - questo il chiarimento della Regione. Per cui, quindi, il caso è risolto.