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Covid-19, proteste a Berlino contro il lockdown: revoca di Angela Merkel

Auto in fiamme e cittadini in strada nelle scorse ore nella Capitale tedesca, dove la gente non ha approvato le restrizioni comunicate dal Governo, poi revocate dalla cancelliera. "Non ne possiamo più".

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All'annuncio di un nuovo, pesante lockdown in Germania, la gente ha letteralmente invaso le strade di Berlino. Negli scorsi giorni, infatti, la cancelliera Angela Merkel aveva annunciato che per il weekend di Pasqua, le attività commerciali avrebbero dovuto chiudere in tutto il Paese, anche i supermercati. Solo il sabato santo, il 3 aprile, sarebbe stato consentito aprire i supermercati in modo che la gente potesse comprare tutto il necessario per i giorni in cui il Paese sarebbe stato "bloccato". La Merkel ha però fatto marcia indietro quasi subito, forse proprio spaventata da quello che è successo a Berlino e temendo quindi che ci possano essere rivolte in altre parti della nazione. Secondo quanto riferisce Il Messaggero, la Capitale tedesca è stata invasa da migliaia di persone che sono scese in strada, dando alle fiamme auto e inscenando fuochi d'artificio e e grida di protesta. La manifestazione di protesta si è tenuta nei quartieri Brandenburg e Prenzlauer Berg. Alcuni cittadini hanno urlato tutta la loro rabbia per le restrizioni che il Governo si apprestava a varare. "Non ne possiamo più" - queste le loro parole. La Germania ha annunciato il prolungamento delle restrizioni almeno fino al prossimo 18 aprile. Nei prossimi giorni la Merkel sentirà nuovamente i rappresentanti dei vari Laender tedeschi per decidere se prolungare o meno le restrizioni. Per molte persone il lockdown comincia a non avere un senso. "La gente è stufa. Ci sentiamo presi in giro" - così ha raccontato una persona italo-tedesca al quotidiano Il Messaggero. Intanto, nella giornata di oggi, giovedì 25 marzo, sarebbe prevista un'altra manifestazione del genere, che viene definita ancora più importante di quella andata in scena negli scorsi giorni. 

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