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Denunciati gli scrocconi che non pagavano il conto nei ristoranti a Brindisi

Grazie alle denunce pervenute la Polizia è stata in grado di risalire ai due soggetti, una coppia. Lui è un 46enne di Brindisi con precedenti di polizia, lei una 42enne di San Vito dei Normanni.

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Alla fine i due "scrocconi seriali" che non pagavano il conto nei ristoranti di Brindisi e provincia hanno ora un volto e un nome. Si tratta di R.R. 46enne di Brindisi e S.R. 42enne di San Vito dei Normani. I due, nelle scorse settimane, erano diventati l'incubo dei ristorati brindisini e di tanti proprietari di attività commerciali della zona. Addirittura avrebbero soggiornato gratis in un B&B di Mesagne prenotandolo per 11 giorni, salvo poi andare via qualche giorno prima. Un ristoratore mesagnese, che è stato raggirato dai due, ha deciso di sporgere denuncia presso il locale commissariato della Polizia di Stato. L'uomo ha consegnato agli uomini in divisa anche i filmati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza. Gli investigatori, grazie a particolari tecnologie, sono riusciti a risalire all'identità dei due mettendo a confronto le immagini riprese dalle telecamere con quelle contenute nella banca dati delle forze di polizia. Il 46enne avrebbe anche dei precedenti e sarebbe stata già persona nota alle forze dell'ordine. Gli inquirenti hanno stabilito che l'attività della coppia fosse seriale. I due sono entrati in azione l'ultima volta il 14 marzo scorso presso un ristorante di Ceglie Messapica. Il modus operandi pareva essere sempre lo stesso: prima dal tavolo si alzava lui, con la scusa di andare a fumare una sigaretta, lei poi lo seguiva poco dopo portando con sé la borsa e il cappotto. Stessa cosa faceva lui non appena si alzava. Tra l'altro uno dei ristorari truffati, intuendo che qualcosa non andasse per il verso giusto, ha invitato i due ad  accomodarsi in una sala del locale studiata appositamente per i fumatori. I fatti sono maturati allorquando la Puglia era in zona gialla, e fino alle 18:00 nei ristoranti si poteva pranzare seduti e distanziati ai tavoli, così come previsto dalla normativa anti Covid. Gesti davvero riprovevoli in questo periodo di pandemia, in cui i commercianti stanno affrontando numerose difficoltà economiche a causa delle restrizioni imposte per contenere il contagio. A mettere fine a tutto ci hanno pensato gli uomini della Polizia. 

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