Ci sarebbe un secondo decesso, questa volta del poliziotto Davide Villa, in seguito alla somministrazione di un vaccino che sarebbe dello stesso lotto che sarebbe stato somministrato a Stefano Paternò, il militare morto due giorni fa a Misterbianco.
Il poliziotto Davide Villa, 50 anni, è deceduto dopo 12 giorni dalla somministrazione del vaccino ma anche in questo caso saranno le autorità a valutare il nesso di casualità tra la somministrazione e la morte dell’uomo.
Intanto anche questo secondo decesso, insieme a quello del militare Stefano Paternò di 43 anni, viene esaminato dalla magistratura, come riporta Live Sicilia.
Il poliziotto Davide Villa,sarebbe morto, secondo le prime ipotesi, a causa di una trombosi sorta alcuni giorni dopo il vaccino Astrazeneca, poi sfociata, con la somministrazione di eparina e alcuni giorni di ricovero, in emorragia cerebrale.
A Villa e Paternò sarebbe stato somministrato lo stesso lotto di dosi ma, ripetiamo, non è possibile affermare che ci sia una correlazione tra i due casi o tra la somministrazione del siero e le morti.
La morte del poliziotto è giunta dopo 12 giorni dalla somministrazione. Il poliziotto si sarebbe sentito male il giorno dopo. Le sue condizioni si sono poi aggravate al punto che è stato necessario il ricovero in ospedale.
Una “trombosi venosa profonda” è sfociata in emorragia cerebrale. Ancora nessuna certezza sulla correlazione vaccino e morte, saranno le indagini a stabilirlo.
Fondamentale sarà l’esito dell’autopsia a cui è stato sottoposto il corpo del poliziotto Davide Villa. Da capire anche se lo stesso soffrisse di altre patologie.
(fonte: Diretta Sicilia)