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Brindisi, abusivismo edilizio e gestione illecita dei rifiuti in un'azienda di marmi

Il titolare, un 62enne, è stato denunciato. L'intervento dei carabinieri forestali questa mattina 23 febbraio in contrada Formosa, in un'area compresa tra il capoluogo e Tuturano.

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I carabinieri forestali del Nucleo di Brindisi hanno denunciato un 62enne per stoccaggio non autorizzato di rifiuti speciali non pericolosi. Nella fattispecie, nella mattinata di oggi 23 febbraio, i militari dell'Arma sono intervenuti in contrada Formosa, a sud del comune capoluogo, in una zona di territorio compresa tra Brindisi e Tuturano, non lontano dal parco delle Saline di Punta della Contessa. Gli uomini in divisa hanno notato che in un'azienda di produzione marmi, intestata allo stesso 62enne, vi erano stoccati senza alcuna autorizzazione fanghi e sfridi di lavorazione "i primi giacenti all'interno di una vasca in cemento armato di sei metri per due, i secondi accumulati, in una quantità di oltre 200 quintali, in un'area di piazzale di sei metri per tre".

Secondo quanto accertato dai carabinieri il materiale proveniva sia dalla lavorazioen diretta della pietra calcarea estratta, sia dalla macinazione di scarti provenienti da alcune demolizioni edili. Al momento le indagini proseguono per accertare l'eventuale presenza di altri illeciti di natura penale, come il possesso dei titoli abitativi in relazione ad alcuni locali aziendali. Si sta cercando anche di capire se la ditta possedesse la relativa autorizzazione ambientale per il trattamento delle acque meteoriche dilavate dalle superfici impermeabilizzate dei piazzali. Le due aree interessati dagli illeciti sono state quindi poste sotto sequestro penale probatorio. Sul caso si potranno conoscere ulteriori particolari nelle prossime ore.

Il problema dell'abusivismo edilizio e del trattamento illecito dei rifiuti a Brindisi è molto serio. I carabinieri controllano ogni zona periferica del capoluogo di provincia per verificare che tutto sia a norma. Tale tipo di reati si concentra soprattutto lunga la fascia sud della provincia, nelle zone compresa appunto tra Tuturano, San Pietro Vernotico, Torchiarolo e la costa, compresa anche quella nord. Le forze dell'ordine proseguiranno i controlli anche nelle prossime settimane. 
 

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