Cielo grigio sul Vaticano stamattina. Pioveva a intermittenza quando alle dieci e ventidue Francoise Hollande si è presentato all’ingresso del Palazzo Apostolico e la visita a Papa Francesco è iniziata in un’atmosfera tesa. In Francia è stato legalizzato il matrimonio gay e il dibattito sull’aborto è tornato in parlamento. Centomila cattolici francesi hanno inviato al Papa, una petizione per segnalare il loro malessere. A questo si aggiunge la recente scappatella del presidente, oltre al suo divorzio e uno stile di vita non esattamente cattolico. Ma nonostante tutto François Hollande, ignorando del tutto la stampa, arriva sorridente in biblioteca. "Santo Padre, sono molto felice di essere accolto qui", ha detto, stringendo la mano al Santo Padre. L’incontro privato tra il presidente il Pontefice è durato circa 35 minuti alla presenza di un interprete ( anche se il Papa parla abbastanza bene il francese).
Quasi due ore più tardi, presso l'Istituto francese nel cuore del centro storico di Roma, François Hollande ha confermato alla stampa che la discussione con il pontefice si è svolta su temi internazionali, alla ricerca di una soluzione al conflitto in Siria, il conflitto israelo-palestinese, la preoccupazione per i cristiani d'Oriente e la conferenza sul cambiamento climatico. E il capo dello Stato cita il Papa: "Dio perdona sempre, gli uomini a volte, la natura mai quando non ci prendiamo cura di essa." E aggiunge subito: "Lasciate a noi almeno l'ultima parte del colloquio.”
Ma a differenza del Vaticano, i cui portavoce affermano che i "temi caldi" della famiglia e della bioetica "sono stati discussi durante questo incontro " il presidente François Hollande non fa parola di queste spinose questioni. Tutto sommato, il presidente francese ha mostrato una certa noncuranza per l’accaduto, del resto da sempre si dichiara fervente difensore della laicità. Hollande inoltre ammette di essere agnostico, ma ritiene anche che la fede sia una relazione intima ed è restio a parlare delle sue convinzioni.