Simpatizzanti ed esponenti di Lega Nord, Forza Italia, Forza Nuova e Fratelli d'Italia ritrovano l'unità sotto la bandiera della protesta contro il ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge.
A Brescia, dove oggi era in programma un convegno sull'immigrazione, diversi gli attimi di tensione che hanno fatto pensare al peggio. All'esterno dell'auditorium San Barnaba i manifestanti, circa 200, delle formazioni politiche già citate hanno inscenato una veemente protesta contro l'esponente del governo e le sue politiche per l'immigrazione. L'intervento degli agenti della Polizia in assetto antisommossa ha evitato che la situazione degenerasse. Davanti all'auditorium, infatti, erano arrivati anche diversi immigrati che volevano mostrare il loro sostegno alla Kyenge e un segno di solidarietà riguardo ai numerosi attacchi razzisti ricevuti in passato.
Brescia è una delle città italiane con la più alta percentuale di immigrati, se ne contano circa 200mila e per l'assessore locale Beccalossi i bresciani «rischiano di subire un razzismo al contrario».
Gli immigrati a sostegno del ministro hanno diffuso un volantino: «Siamo con lei nel rifiutare che la provenienza geografica, la lingua madre, il colore della pelle vengano usati come pregiudizi che legittimano l'ingiuria e la discriminazione verso di lei come verso qualunque altra persona o gruppo sociale, per quello che è o per la condizione che vive».