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Letta-Renzi, prove tecniche di 'disgelo'. Il premier: 'Da lui un grande contributo'

'C'è sintonia', dice il presidente del Consiglio. Ma divergenze restano

a cura della redazione
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"Da Renzi un contributo importante": il presidente del Consiglio, Enrico Letta, 'accarezza' il leader del Partito Democratico.

Lo fa al termine di un faccia a faccia a Palazzo Chigi durato un'ora e mezza, arrivato dopo le tensioni dei giorni scorsi. E a sera il premier, in diretta tv, assicura che l'incontro è andato bene. "Penso che si debba comprendere che è passato il tempo in cui la politica poteva permettersi di avere personaggi in ruoli istituzionali che passassero il tempo a litigare tra di loro", spiega. "Oggi le priorità della politica sono i problemi, il lavoro che si deve creare. Sia io sia Renzi sappiamo che bisogna applicarsi a questi temi, deve essere la nostra priorita' e siamo due persone che hanno voglia di farlo", dice, "tra noi c'è sintonia".

Restano comunque divergenze su questioni fondamentali, a partire dalla legge elettorale. Durante il vertice a Palazzo Chigi, il premier e il leader del partito hanno fatto il punto su diverti argomenti, dal Jobs act, al contratto di coalizione, che Letta punta di portare in parlamento entro gennaio, alla legge elettorale. "Renzi fa benissimo a cercare di parlare con Forza Italia, con la Lega e con Sel, e anche a sfidare Grillo - sottolinea Letta a proposito degli sforzi del leader del Pd su quest'ultimo capitolo - ma bisogna partire dalla maggioranza". Nel merito, sottolinea, "dobbiamo avere un sistema che consenta ai cittadini di eleggere il proprio parlamentare e che assicuri governabilita'".

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