Via libera alla Camera al disegno di legge sulle Province e le città metropolitane. Nella notte il ddl incassa 277 voti favorevoli e 11 contrari (Sel). Hanno votato a favore Pd, Nuovo centrodestra, Scelta civica, Per l’Italia; contro Lega e Sel. Non hanno partecipato alla votazione in segno di protesta la Lega Nord, Forza Italia e il Movimento 5 Stelle.
Nel ddl, che deve passare all'esame del Senato, è prevista la trasformazione dei consigli provinciali in assemblee dei sindaci, che lavoreranno a titolo gratuito, inoltre verranno create 9 città metropolitane.
"La Camera questa notte ha approvato il ddl di riordino delle città metropolitane, province, unioni e fusioni dei Comuni, che ora andrà al Senato. Il ddl è passato con 277 sì dei deputati e delle deputate della maggioranza, 11 voti contrari, soprattutto Sel. Sono usciti dall'aula senza votare Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Lega Nord. Dopo tanti anni di attesa, un passo avanti enorme per semplificare i livelli amministrativi del Paese ed essere più vicini a cittadini e imprese". E' quanto scrive il ministro degli Affari regionali Graziano Delrio, sulla sua pagina facebook, sul via libera al disegno di legge.
"Il disegno di legge sulle province, approvato ieri dalla Camera dei deputati, si può definire a tutti gli effetti una vera e propria legge truffa. Questa nuova legge non abolisce le province, ma crea enti di secondo livello: di fatto 'trasforma' le province in 'enti di area vasta', li sottrae alla rappresentanza democratica, escludendo ogni tipo di elezione diretta, con l'obiettivo di rendere le nuove province e le nuove città metropolitane assemblee monocolore di sinistra". Lo afferma Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia.