La situazione delle carceri italiane è "molto grave e difficile e per certi aspetti anche 'ripugnante'", come ha sottolineato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Lo ha detto il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri nel corso di una conferenza stampa a Firenze nella sede della Presidenza della Regione Toscana, dove ha firmato un protocollo d'intesa con il governatore Enrico Rossi per migliorare la situazione delle carceri toscane e le condizioni dei detenuti. Il ministro ha invitato a considerare "il carcere come un problema di tutta la collettività", facendo presente che "tutti i cittadini" devono sentirsi interpellati dalle attuali condizioni di vita dei detenuti perché si tratta "di un pezzo della nostra società". Il Guardasigilli ha sottolineato come dal protocollo d'intesa firmato con il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e con il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Firenze, Antonietta Fiorillo, risulta che è possibile "un'altra detenzione e un'altra civiltà carceraria".

Il ministro Cancellieri, infine, ha annunciato che porterà all'attenzione delle altre Regioni l'intesa siglata con la Toscana "affinché diventi un modello innanzitutto per provare a recuperare e reinserire nella società detenuti con problemi legati alla tossicodipendenza, ma anche prendersi cura della loro formazione professionale", dato che, come provato, "il detenuto che lavora ha una recidiva minima".