"Quanto accaduto alla scuola media Mazzini di Roma ci sconcerta e preoccupa per il futuro dei nostri figli. Ricevere un video hard sul proprio cellulare e condividerlo tramite WhatsApp con i compagni di classe e' una bravata che si e' trasformata in un trauma per i minori coinvolti. Sappiamo che la scuola gia' vietava l'uso dei telefonini, ma vanno proibiti non solo in classe, ma durante tutto il tempo scolastico". Lo afferma Maria Rita Munizzi , presidente nazionale Moige, movimento genitori.
"L'assenza di un piano significativo per la media education - prosegue- unitamente ad uno scarso controllo sulle tecnologie dei nostri figli, ed il patto di corresponsabilita' educativo con i genitori, che stenta a concretizzarsi con azioni che vanno oltre la semplice firma del genitore, di certo non ci aiutano su questo fronte di emergenza educativa''.