Il Tribunale di Arezzo ha condannato a 4.000 euro di multa un allevatore di Terranuova Bracciolini che nel gennaio 2011 era stato denunciato per maltrattamento di animali. All'epoca le cronache parlarono di ''allevamento dell'orrore'', per le decine di pecore e capre morte a causa di maltrattamenti. Erano stati gli agenti del Comando Stazione Forestale di Loro Ciuffenna a denunciare alla Procura della Repubblica di Arezzo l'imprenditore agricolo per avere maltrattato decine di pecore e capre, causandone in molti casi la morte.
Durante un normale servizio di controllo del territorio in Comune di Terranuova Bracciolini, transitando lungo una strada di campagna che collega la Sp Setteponti alla Sp delle Cave, i Forestali avevano avvertito un forte odore nauseabondo proveniente da un annesso agricolo situato in mezzo ad un pascolo. Avevano quindi ispezionato tale struttura, trovando all'interno 16 carcasse di pecore e capre in diversi stadi di decomposizione. Nel retro del fabbricato, gli agenti si erano accorti di camminare su un vero e proprio letto di ossa e
resti di animali morti. Altre carcasse di animali, circa 20 capi, erano state successivamente trovate nel pascolo circostante.
In altri annessi agricoli, situati vicino al primo ispezionato, erano stati rinvenuti altri resti di numerose pecore e capre in avanzato stato di decomposizione. Inoltre, in una piccola stalla fatiscente, era stato rinvenuto, legato ad una catena, un bovino adulto morto e li vicino, all'aperto, i resti di un altro bovino carbonizzato. Da una visione attenta della carcassa, gli agenti avevano desunto che quest'ultimo animale era stato legato al pascolo per le corna mediante una corda ed era probabilmente morto per fame e per sete.
Solo successivamente era stato dato fuoco alla carcassa, come testimoniava una tanica di benzina trovata nei pressi dell'animale. Nel pascolo erano inoltre presenti tre vitelli, vivi ma in evidente stato di malnutrizione: due erano liberi mentre un terzo era legato per le corna ad un pezzo di ringhiera di ferro di circa 2 metri, rimasta a sua volta impigliata nella recinzione del pascolo. Il responsabile dell'allevamento, un quarantenne residente a Terranuova Bracciolini, era stato quindi denunciato per maltrattamento di animali e ora e' giunta la condanna.