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UNA GRILLINA A DAVOS

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L'onorevole del Movimento 5 Stelle Carla Ruocco è stata a Davos, al meeting del World Economic Forum. Si tratta della prima volta che un esponente del M5s si è presenta a un summit internazionale. Carla Ruocco non è stata inserita nel programma ufficiale del World Economic Forum: è stata invitata per un dibattito con il conservatore inglese Adam Holloway e il ministro degli Esteri finlandese Timo Soini. Qualche settimana fa si era sparsa la voce di un possibile arrivo a Davos del leader Luigi Di Maio, poi smentito. Il Movimento 5 Stelle nega di essere stato messo al corrente del viaggio di Carla Ruocco ma sorgono dubbi sul fatto che la deputata possa aver fatto questa scelta senza autorizzazione. Tanto più che nelle ultime settimane era circolata la voce, poi smentita, che a Davos sarebbe arrivato il vicepresidente della Camera dei deputati, il grillino Luigi Di Maio. Quello della partecipazione di Carla Ruocco al World Economic Forum potrebbe essere un altro segnale del cambiamento in atto nel Movimento 5 Stelle, come il recente tentativo, fallito, del M5s di essere ammesso al gruppo dei moderati dell' Alde al Parlamento europeo. "E' un'Europa tutta da rivedere a fondo. Bisogna prevedere il 'risk sharing' a livello finanziario internazionale ed è necessario condividere il nodo dei migranti che non può essere scaricato su un solo paese". A dirlo è Carla Ruocco, esponente di spicco del M5S, che fa così il suo debutto a Davos per partecipare ai lavori del World Economic Forum, il summit che riunisce tremila tra i top leader del mondo del business e della politica. Non è la prima volta che i grillini prendono parte ai forum solitamente vengono associati all'establishment. Si ricorda ad esempio la partecipazione di Gianroberto Casaleggio al Forum Ambrosetti di Cernobbio nel 2014 o l'intervento, molto aspro, di Mattia Fantinati al Meeting di Comunione e Liberazione nell'agosto 2015. "La gestione del fenomeno dei migranti va pianificata, ne vanno comprese le cause e poi scelte le soluzioni. Quello che non va fatto è combattere gli effetti ultimi in via emergenziale. Anche su questo punto l'europa ha dimostrato il proprio fallimento", sottolinea Ruocco, interpellata a margine del forum, dove in tarda mattinata parteciperà a un dibattito sulla 'Nuova politica europea'. "Sono venuta a Davos - spiega Ruocco che è deputato e membro del comitato operativo dei 5 Stelle - perchè sono interessata al tema della povertà che ho visto in alcuni studi diffusi in occasione del forum. So che qui è un tema centrale". Bisogna partire - aggiunge - dalla visione del lavoro in futuro che rischia di ridurre molti posti di lavoro. La soluzione è il reddito di cittadinanza, che M5s ha proposto per primo e che consente di sopravvivere prima di trovare un nuovo lavoro. Non sarà assistenzialismo, ma darà le risorse per ricollocarsi in quello che è oggi un nuovo mercato del lavoro. E' una proposta centrale e non solo per l'Italia". – 22 gennaio 2017 

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