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Omicidio Varani, Marco Prato si è suicidato in carcere

L'uomo era accusato dell'atroce delitto del 23enne romano. Si è tolto la vita soffocandosi con un sacchetto di plastica

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Marco Prato, accusato dell’omicidio di Luca Varani, il 23enne ucciso a Roma durante un festino a base di sesso e droga, si è suicidato in carcere. Domani il 31enne, detenuto a Velletri (Roma), avrebbe avuto l’udienza del processo.

Prato è morto soffocato dopo essersi messo un sacchetto di plastica in testa. Il suo corpo senza vita è stato rinvenuto nel bagno della cella durante un giro di ispezione delle guardie carcerarie. Il suo compagno di cella non si è accorto di nulla.

L’uomo aveva partecipato all’atroce omicidio di Varani insieme a Manuel Foffo, reo confesso e condannato a 30 anni di detenzione con il rito abbreviato. Prato, a differenza del suo complice, aveva scelto di farsi processare con rito ordinario. In carcere aveva anche scoperto di essere sieropositivo.

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