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Nuove assunzioni da P.A., maxi-sequestro ai danni di imprenditore 'ndranghetista

Il punto del lunedì sulla cronaca italiana

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Emergenza sismica. Scossa di terremoto di magnitudo 4 al largo delle isole Eolie, ad una profondità di 12 cm circa. Nessun danno segnalato. Epicentro individuato pochi chilometri a ovest dell’isola di Vulcano. Il più recente precedente sismico nell’arcipelago messinese risale all’ottobre 2014: anche in quel caso la scossa aveva fatto registrare una magnitudo pari al grado 4 della scala Richter.

Emergenza criminalità. ‘Ndrangheta: la Gdf di Reggio Calabria sequestra beni del valore di 2,5 milioni a Giuseppe Liuzzo, un imprenditore appartenente alla cosca Rosmini (che è una ‘ndrina radicata nel capoluogo), e proprio per questo già detenuto con l’accusa di associazione mafiosa (era stato arrestato nel corso di una precedente operazione, denominata “Araba Fenice” e scattata nel 2013). Nel dettaglio gli è stato tolto il possesso di una ditta, di sei immobili, di tre autovetture e gli è stata inoltre sottratta una serie di documenti con rendiconti finanziari. Al centro delle indagini dei militari una sproporzione evidente, che perdurava da diversi anni (sin dal 2005) tra patrimonio reale, effettivo, e redditi ufficialmente dichiarati.
A Napoli, intanto, i Carabinieri del comando provinciale hanno effettuato l’arresto di 47 persone ritenute responsabili di rapine ed estorsioni nel ramo automobilistico. Si trattava di un’associazione con base operativa a Scampia. Il suo leader gestiva il mercato abusivo delle autovetture nell’area nord di Napoli e nella provincia, un mercato capace di fruttare qualcosa come 2 milioni di euro. Le autovetture venivano rubate per poi essere restituite ai legittimi proprietari dietro il pagamento di forti somme di denaro: si tratta della formula conosciuta nel gergo malavitoso come quella del “cavallo di ritorno”.

Pubblica Amministrazione. Il ministero ha annunciato di essere sul punto di sbloccare 1315 assunzioni, da ripartire tra i ministeri dei Beni culturali e della Giustizia e il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria. Ad esse si  aggiungerebbero un pacchetto di 407 assunzioni già sicure e un'ulteriore infornatura di 391 collocamenti lavorativi, per una copertura totale di  2000 posti di lavoro. Sono gli effetti (benefici) di un decreto ad hoc già firmato dalla titolare del dicastero, Marianna Madia, e che aspetta la controfirma del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan

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