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Chiudono due rom in una gabbia e fanno un video

Chiuse come fossero animali, succede a Follonica

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Succede a Follonica: due rom sorprese, da due dipendenti, a rovistare nella spazzatura di un supermercato della catena Lidl, sono state rinchiuse in un gabbiotto, adibito ai rifiuti.
Chiuse in una gabbia come fossero animali in cattività, lasciate a urlare e disperarsi tra i cassonetti, mentre gli autori del gesto riprendevano la scena dall'alto, tra risatine e sghignazzi.

Nel video c'è una prima inquadratura che mostra i due dipendenti, ripresi da una terza persona, mentre ridono e dicono: "Non si può entrare nell'angolo rotture della Lidl". A quel punto la telecamera viene girata, e mostra le due donne chiuse all'interno della gabbia. La prima urla e si dispera, l'altra si intravede appena sullo sfondo. E' in silenzio, ma non per questo meno spaventata per essere finita in una sorta di prigione a cielo aperto. Fuori dal gabbiotto, intanto, i dipendenti si divertono, ridono animatamente e fanno loro il verso.

I due dipendenti hanno poi postato le immagini sui social, scatenando così centinaia di commenti, polemiche e insulti a sfondo razzista. "Si meritano una medaglia!" scrive un utente su Facebook, "Questi dipendenti vanno premiati" commenta un altro, mentre sono in pochi a stigmatizzare il gesto, bollandolo come "vergognoso".

Lidl scrive sulla pagina ufficiale di Facebook "Siamo venuti a conoscenza del video diffuso in rete. Prendiamo le distanze senza riserva alcuna dal contenuto del filmato che va contro ogni nostro principio aziendale. Lidl Italia si dissocia e condanna fermamente comportamenti di questo tipo. L'azienda sta verificando le circostanze legate al video e si avvarrà di tutti gli strumenti a disposizione, al fine di adottare i provvedimenti necessari nelle sedi più opportune".

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