Il Pd torna in piazza con lo slogan 'la piazza è del Popolo', che gioca con il luogo della manifestazione, e con tanto di hashtag #sivainpiazza. "Una festa popolare" più che un comizio, ha raccontato Massimo Gramigni, ideatore della kermesse: e in effetti per tutto il pomeriggio sul palco hanno fatto bella mostra di se' gli strumenti ai quali si sono alternati gruppi come la Nuova Orchestra di canto popolare e l'Orchestra di Piazza Vittorio. Musica che ha accompagnato la piazza in un viaggio per il Bel Paese attraverso i racconti di chi, ogni giorno, si mette in gioco: imprenditori, insegnanti, operatori del terzo settore, e altri ancora. Per arrivare al discorso del segretario Pd, Matteo Renzi, che è salito sul palco mentre risuonavano le note di 'O sole mio'. "Che bella cosa una giornata di sole come questa e che bella cosa questa piazza", ha detto Renzi iniziando il suo intervento, mentre la folla gridava 'Matteo, Matteo'. "E' stato emozionante seguirvi oggi in tutto il cammino che vi ha portato fin qui", ha aggiunto. "Siamo qui in piazza del Popolo che è la piazza del popolo e non dei populismi", ha sottolineato. E ancora: "Nostro destino non è litigare. Chi pensa che si possa solo insultare deve avere avuto una vita particolarmente difficile, a loro va il nostro abbraccio. Noi saremo da un'altra parte, a raccontare le nostre proposte e i nostri sogni".
Bandiere tricolore, quelle della Repubblica e quelle del Pd. Bandiere arancioni dei Giovani Democratici. Bandiere blu-stellate dell'Unione Europea, tenute alte soprattutto dai bambini. Il colpo d'occhio offerto dalla piazza contiene questi accostamenti cromatici, oltre a una bella dose d'ironia come quella della giovane democratica arrivata da Firenze con la sagoma di un frigorifero, a ricordare il 'Frigogate' dei giorni scorsi nella Giunta capitolina. A fare da sottofondo, i canti tradizionali delle mondine e 'Bella ciao'. Apparato di sicurezza strettissimo: chi vuole partecipare alla kermesse in favore del Si', ma anche chi vuole semplicemente transitare dalla piazza deve aprire borse e zaini perché le forze dell'ordine possano controllarne il contenuto.
Saremo centinaia di migliaia", promettono gli organizzatori dal palco, ricordando "i trecento pullman, otto treni e quattro voli charter" messi a disposizione dei militanti per arrivare a Roma. Tra queste centinaia di migliaia c'è anche Gianni Cuperlo, esponente di riferimento di Sinistra Dem: "Sono qui perché consapevole dell'affetto che ho per questo popolo, ma penso anche a quel pezzo del popolo della sinistra che in questa piazza non c'è". E ha avvertito: nel lavoro della commissione Pd per modificare l'Italicum "dobbiamo cercare di avvicinare le distanze. Io fino all'ultimo spero possa esserci" un accordo tra maggioranza del partito e minoranza. In merito all'atto politico chiesto al Pd e al segretario Renzi sulla legge elettorale, come condizione della minoranza per sostenere il Si' al referendum, Cuperlo ha spiegato: "Se questo atto non dovesse esserci, saremo costretti a non sostenere questa riforma".
"Un bel giorno di festa", quello che sta vivendo Piazza del Popolo, i cui protagonisti "non sono Boschi o Cuperlo, ma la gente del Pd". Lo ha detto il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi. "Non è da solo Renzi, ma con le migliaia di persone in piazza oggi, la gente del Pd, per dire che siamo più forti con le riforme e per dire che vogliamo cambiare l'Europa", ha aggiunto Boschi che, sulla riforma costituzionale, ha tenuto a sottolineare: "Non è la mia riforma, è la riforma degli italiani che voteranno Sì".
Il presidente del Consiglio di buon mattino ha raccontato su twitter di aver fatto un sopralluogo: "Stanotte sopralluogo: tutto è pronto per abbracciarci #sivainpiazza. Buon viaggio al popolo dem in cammino verso Roma".
Anche il vicesegretario Pd, immortalato in tanti selfie mentre si trova a bordo del treno che lo porta da Milano a Roma: con lui il sindaco Giuseppe Sala e numerosi colleghi dem, tanti anche gli attivisti. "Partiti ora da Milano - ha twittato Guerini - treno pieno, destinazione piazza del Popolo".