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Interrogazione parlamentare su mancata rateizzazione Enel

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Un paio di mesi fa, un allevatore terremotato della Lombardia ci scrisse segnalandoci il caso occorsogli in merito alla negata rateizzazione da parte dell’ENEL (L’energia che ti ascolta), per i consumi di energia correnti dell’allevamento.

Ritenendo che le aziende agricole terremotate, oltre al danno subito, e alle difficoltà economiche per riuscire ad andare avanti aggravate dallo stesso danno subito, non debbano subire pure una ulteriore beffa, abbiamo raccolto le informazioni del caso e contattato l’ENEL per saperne di più. In sostanza, dopo tempi biblici, l’ENEL ha dato una risposta scritta dicendo che siccome l’allevatore aveva già in corso la rateizzazione prevista dalla legge per i terremotati, non era possibile concedere la rateizzazione sui consumi correnti in quanto non prevista da nessuna parte.

Chi gestisce un’azienda agricola si trova spesso in difficoltà di liquidità pur avendo numerosi crediti da incassare e, pertanto, è nella condizione di scegliere se pagare una cosa o l’altra pagando, quando ci riesce, quella più impellente. Chiaro che in un allevamento senza l’energia elettrica o con energia ridotta si vengono a creare notevoli problematiche legate alla natura propria dell’attività. Se devo mungere 300 vacche (quelle non aspettano che mi riattacchino la corrente), come faccio senza energia? E come posso rispettare le normative imposte dai veterinari se non dispongo dell’energia elettrica?

Una volta compreso i termini della questione e ottenuta la risposta scritta ufficiale da parte di ENEl, abbiamo segnalato tutta la vicenda all’On. Filippo Gallinella, componente della Commissione Agricoltura della Camera che, assieme ad altri collegh,i ha presentato l'interrogazione parlamentare al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali per conoscere: “se, relativamente a quanto esposto in premessa, in base alle proprie competenze e nel rispetto dell'autonomia della AEEG, non si ritenga importante valutare l'opportunità di introdurre ulteriori forme di agevolazione per le imprese agricole colpite dal sisma del 2012 che permangono in uno stato di difficoltà economica”.

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