Una vicenda che ha del comico. Dopo la telefonata di una donna al 113 ieri sera che segnalava un uomo "armato di fucile" su una banchina della stazione Bologna della metro B la polizia ferroviaria è intervenuta a Roma Termini, dove l’uomo proseguendo il suo percorso era arrivato. E’ scattato il protocollo antiterrorismo e subito l'area dello scalo e' stata messa in sicurezza rendendo operativi 70 agenti, comprese le unità speciali antiterrorismo.
Nel mentre si bloccava la circolazione di treni e metro e venivano analizzate le immagini del circuito di videosorveglianza, dove si vedeva passare il presunto terrorista con un fucile sotto braccio mentre il ricercato ignaro del caos provocato saliva sul treno per Anagni.
Il fucile però presentava un tappo rosso e un carabiniere non in servizio ma in viaggio sullo stesso treno per Anagni ha consigliato al capotreno di non intervenire perché si trattava chiaramente di un arma giocattolo. Sicuramente il carabinieri che ha individuato la non pericolosità dell’arma grazie al suo tappo non sapeva del panico che l’uomo aveva scatenato nella capitale.
Quando all’uomo è stato chiesto il motivo del suo viaggio con un fucile, l'uomo ha tranquillamente ammesso che si trattava di un regalo per il figlio