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#Svegliatitalia in 100 piazze italiane per le unioni civili

Armati di una sveglia un milione di persone sono scese in piazza al grido di #Svegliatitalia

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L’Iniziativa che ha permesso a un milione di persone di scendere in 100 piazze italiane a favore del DDL Cirinnà è stata promossa da una serie di associazioni Lgbt e ha fatto suonare  un milione di sveglie  in tutto il paese.

 " E una giornata storica per questo paese, ", afferma il segretario di arcigay Gabriele Piazzoni."  Attivisti e attiviste, sono scesi in piazza insieme ad associazioni e cittadini, si sono dati appuntamento per un flashmob, portando con sé sveglie e orologi con suoneria per "sincronizzarli per  suonare la sveglia al nostro Paese".

Le piazze che si sono riempite oggi, da Trieste a Ragusa, volevano lanciare un segnale ai senatori che il 28 gennaio dovranno prendere una decisione sul disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili, ddl che la comunità Lgbt considera il primo timido passo verso il riconoscimento dei diritti delle persone omosessuali, un tema che divide la politica e la società.

Le nostre piazze sono state sostenute anche in altre città europee. Si sono avute infatti manifestazioni di sostegno anche Bruxelles, a Londra a Boston.  A Roma l’ appuntamento era stato dato al Pantheon per effettuare  il flash-mob promosso dalle principali associazioni che si occupano di diritti degli omosessuali. "#svegliaItalia" è stato l'hashtag scelto per l'iniziativa e migliaia le sveglie fatte squillare.

Tra i politici presenti alla manifestazione : il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, il presidente del Pd Matteo Orfini, il leader di Si Stefano Fassina, il vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio. Un migliaio anche a  Milano in piazza della Scala tra cui anche sindaco Giuliano Pisapia. Anche a Torino il sindaco Piero Fassino è sceso in piazza.

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