Ha aperto l’8 giugno a Roma, presso il Museo storico dell’Arma dei Carabinieri in piazza Risorgimento, una speciale mostra di opere d’arte che,  nel corso di vari anni, in Italia e all’estero, sono state recuperate dai militari in divisa nero-rossa, più precisamente dagli uomini del reparto specializzato in simili imprese: quel Comando per la tutela del Patrimonio Culturale che non si encomia mai abbastanza.

L’esposizione, che resterà aperta al pubblico fino al 12 luglio prossimo, è stata inaugurata alla presenza del  comandante generale dell'Arma, Tullio Del Sette, del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, gen. Claudio Graziano, e del comandante generale dell’Arma, Tullio Del Sette. Assente il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini: giustificato, forse, ma non troppo, dal momento che non è cosa da poco conto “omaggiare” opere d’arte a cui, forse, si sarebbe dovuto dire addio per sempre, senza la perizia  investigativa degli agenti che operano sotto la protezione della Virgo Fidelis.

A circa un anno dalle grandi celebrazioni per i duecento anni della fondazione della Benemerita la mostra di cui parliamo non è certo la prima occasione in cui è stata celebrata l’importantissima funzione dei carabinieri come Noè del nostro patrimonio artistico-culturale. Un’altra mostra molto simile  era già partita ad aprile nei Musei Vaticani, e sarà visitabile fino ad agosto. Suoi pezzi forti sono opere come  il “Compianto di Adamo ed Eva sul corpo di Abele” di Giovanni Battista Caracciolo e il gruppo scultoreo del “Mitra tauroctono”.

Di non minore importanza sono le opere, e i reperti, che è possibile ammirare al Museo dell’Arma. Ma ci sarà tempo per gustarsele: nell’immediato, infatti, il vero valore di questo nuovo evento espositivo sembra essere la sua capacità di rendere l’azione di tutela dell’arte italiana esercitata dai carabinieri  qualcosa di cui parlare. Se ne discuterà, infatti, proprio oggi, a Milano, nella prrestiosa cornice dell'Expo Center: qui l’attenzione sarà puntata sul più prezioso alleato della Benemerita nella sua lotta contro i contrabbandieri della cultura,  una sterminata banca dati dei beni artistici illecitamente sottratti.

E se ne parlerà  anche sulla Rai, con uno speciale di quattro puntate che andrà in onda molto presto.