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Clooney e la polemica sul Cenacolo di Leonardo

Una foto al cospetto del capolavoro apre il dibattito

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E’ destinata a sciogliersi come neve al sole, la polemica suscitata ieri a riguardo della presentazione milanese di “The Monuments Men” ultima fatica cinematografica di George Clooney. Tutto è nato quando George Clooney, Bill Murray, Matt Damon e gli altri attori-amici del cast giunti nel capoluogo lombardo per presentare la pellicola, hanno approfittato per fare una visita al fragile capolavoro di Leonardo Da Vinci. Davanti a  l’ “Ultima Cena” gli attori si sono scattati una foto in omaggio alle opere d’arte salvate durante la II Guerra Mondiale dai Monuments Men: una squadra di esperti d’arte americani e britannici, pittori, scultori, critici impegnati durante il conflitto in Europa a recuperare i tesori artistici trafugati dai nazisti. O anche solo mettere al riparo i capolavori dai bombardamenti e altri pericoli. Da questo semplice gesto è nata però una polemica: il capolavoro, Patrimonio dell’ Unesco dal 1980 nonostante sia scampato quasi per miracolo al bombardamento del 1943, a causa della sua singolare tecnica di esecuzione sperimentata dal genio di Vinci, è incompatibile con l'umidità dell'ambiente e, versa da secoli, nonostante i ripetuti restauri in un cattivo stato di conservazione e quindi le foto al Cenacolo di Milano hanno suscitato anche qualche malumore. Infatti, è severamente vietato l’utilizzo delle macchine fotografiche per non recare danno al dipinto, ma in realtà Clooney & Co. si sono assolutamente comportati secondo le regole ottenendo l’autorizzazione del soprintendente per i Beni Architettonici, come già successo, a luglio 2010 per l’allora premier Silvio Berlusconi che si fece fotografare insieme al presidente russo Dmitrij Medvedev.

 

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