Presentato il rapporto ANCI-CONAI che evidenzia come sia cresciuta la produzione di rifiuti solidi urbani (+0,78% nel 2015, circa 512 kg per abitante) e la raccolta differenziata (+3,32%) e riciclo (+1,77%): il diverso andamento dei due settori risentirebbe in buona parte della “qualità dei materiali raccolti”.
La differenziata “pro capite” si attesta al +7.90% (253 kg per abitante), a livello nazionale ed emergono A profonde disparità tra Nord e Sud (si va dai 357 kg della Liguria ai 54,81 della Sicilia).
Resta sempre quindi un paese a due velocità come ha spiegato Filippo Bernocchi, delegato ANCI a Energia e Rifiuti:
“Abbiamo un Nord dotato di impianti più adeguati e di una maggiore sensibilità rispetto alla tematica. Se le regioni del Centro-Nord raggiungono in media quasi il 50% di effettivo riciclo la gran parte del Mezzogiorno, in assenza di provvedimenti straordinari, difficilmente riuscirà a centrare l’obiettivo entro il 2020.
Le 9 Regioni virtuose promosse a pieni voti UE sono:Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Sardegna e la nuova entrata Valle D’Aosta. Prossima al traguardo anche Campania, Toscana e Abruzzo.
I comuni virtuosi sono 3549 e sono: Scandicci, Saronno, Ostuni, Cava de’ Tirreni, Cuneo, Como, Bergamo, Salerno, Padova e le Città Metropolitane di Milano, Torino e Venezia.
Sempre maggior rilievo sta assumendo inoltre la re-immissione nel ciclo produttivo dei materiali riciclati. Tuttavia, sottolineano gli esperti, un peggioramento della qualità dei materiali raccolti attraverso la differenziata indica come sia più che mai necessario non abbassare la guardia.