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Lega Pro, l’ascesa del Cosenza

Casertana in fuga, tengono Cittadella e Spal negli altri due gironi

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Fa sempre notizia l’incessante translatio imperii in vetta alle classifiche di Lega Pro?

Naturalmente sì, ma non bisogna dimenticare di gettare uno sguardo anche alla fascia della classifica dove le leadership si costruiscono, si perdono e si riguadagnano: la griglia play-off, con i suoi bradisismi e i suoi tachisismi. Spesso, spessissimo, le capoliste sono proprio frutto di questi movimenti tellurici, e durano, appunto, lo spazio di un terremoto.

Nel momento specifico del nostro campionato, l’appuntamento con gli sconvolgimenti sismici in cima sono rimandati a un prossimo futuro, ma  è chiaro che lì, alle porte del Paradiso, qualcosa si muove e In modo significativo.

Sono questi movimenti a dare un significato, per esempio, alla dodicesima giornata nel girone A, dove, fermo restando che il Cittadella con 22 punti è sempre padrone (pur non facendo sfracelli, 1-1 a Bassano), alle sue spalle, un punto sotto,  ora non c’è solo il Pavia, ma anche l’Alessandria, che ha battuto i longobardi in casa per 2-1, e ai piemontesi si aggiunge il Feralpisalò, corsaro a Mantova col risultato di 2-1. L’ex capolista Bassano è ora relegato al ruolo di inseguitore di seconda fascia, a 20 punti, insieme a Cremonese e Reggiana. Ma la situazione, c’è da giurarlo, è in perenne evoluzione.

Girone B. Black Sunday per la Maceratese: se soltanto sabato, anziché pareggiare per 1-1,  avesse vinto in casa con l’Aquila, oggi sarebbe la prima in classifica, visto e considerato che, nel posticipo del lunedì, la Spal è stata clamorosamente battuta tra le proprie mura dal Pisa: i nerazzurri hanno espugnato il “Mazza” col risultato di 2-1, e ora si trovano a tre punti dai marchigiani. Non molla neppure l’Ancona, che vince per 1-0 sul campo del Pistoia e resta alle spalle del Pisa.

Passiamo al girone C. Non era certo nelle corde della Lupa Castelli Romani recidere le ali della Casertana: con la vittoria interna per 3-1 sui frascatani, i borbonici si portano a quota 27 punti, e allungano così di ben sette lunghezze sulle loro più dirette inseguitrici, il solito Messina e, da sabato scorso, anche il Cosenza. I peloritani sono stati costretti a capitolare a Catanzaro (1-0 per i bizantini calabresi), i bruzi, invece, hanno prevalso in casa sul Monopoli con il risultato di 2-1. Alle immediate spalle della coppia siculo-calabra, un terzetto costituito da Benevento, Foggia e Lecce: tutte e tre le squadre giocavano fuori casa, rispettivamente ad Ischia, Catania e Matera, e nessuna di loro è riuscita ad andare oltre lo 0-0.     

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