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In Corea, pole per Vettel

Ferrari quinta e sesta, Hamilton secondo

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Anche in Corea, come se questo mondiale di formula1 fosse un decoupage, c’è il “copia e incolla” di ormai molte gare, con Sebastian Vettel che addenta l’ennesima pole e si piazza in quella prima casellina, già a partire dalla fine della q2 (in q1, invece, è stato Raikkonen a chiudere primo,  con i suoi 206 km di media oraria).
Sul circuito iniziato nel 2007 e concluso nel 2010, il tedesco della Redbull (che qui ha già vinto due gare) ha preceduto l’altra spietata ed altera vettura di Lewis Hamilton, il quale ha fatto registrare ottimi tempi e, chissà, forse punta ad una rimonta, la quale appare, comunque, decisamente fantascientifica.
Terzo posto per Mark Webber, il quale, però, scatterà dalla tredicesima posizione e l’illusione ottica di vedere piazzata in qualifica la sua monoposto blu, sarà dissolta domani, quando dalla terza casellina scatterà  Grosjean, il quale, su Lotus aggressiva, non per la prima volta, si è meritatamente ritrovato in top ten.
A seguire Grosjean, c’è il deluso Rosberg e la delusione, si sa, nasce da una speranza troppo giovane di ottenere ciò che si vuole: era troppo convinto di agguantarsi la pole già a partire dalla q1, quando ha fatto registrare ottimi tempi, ma, considerando la propria pulizia in guida, nulla toglie che domani potrà scattare bene e recuperare qualche posizione.
Quinto posto per Fernando Alonso, vincitore in Corea nel 2010, il quale, assieme all’altro ferrarista Felipe Massa (che partirà sesto) è uscito in q3 a pochissimi secondi dalla conclusione della q3.
Certo, ci sono strategie e strategie, eppure la Ferrari, sempre abituata a percorrere, specie in q3, più di due giri, questa volta, forse, poteva seguire la consuetudine.
Resta da vedere la gara di domani, attendendo un ennesimo podio Redbull oppure (sarebbe speranza rossa) aspettando un fortuito evento che possa portare Alonso ad avvicinarsi a Vettel.
 

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