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Lega Pro, il “ponte di Bassano” è bolzanino

Irresistibile Spal, il Catania continua a far tremare

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Il romanzo Lega Pro continua a scaldare i cuori di coloro che amano il calcio un gradino sotto la serie cadetta e due sotto la serie A. Non inganni la collocazione "ritardataria" dei nostri resoconti: le emozioni che questo torneo sa regalare non sono marginali rispetto a quelle dei suoi fratelli maggiori. Si tenga conto, poi, che si tratta di un campionato moltiplicato per tre.

Il sogno segreto (ma neanche tanto) del Bassano? Trovare finalmente la giusta stagione-ponte per salire in cadetteria. Vincere a Bolzano, sul terreno del Sudtirol,  è sicuramente una mattonella importante in questo percorso; se non altro serve ai veneti per piazzarsi da soli in testa al girone nordico della categoria, con 10 punti. Lo segue quasi a ruota la banda longobarda del Pavia, che di punti ne ha 9. A 8 c’è il Padova con il Gorgonzola, e appena un punto più giù si trova  il “solito” FeralpiSalò. I bolzanini, invece, vengono raggiunti da Pordenone e Cremonese. In coda ancora zero spaccato per il Cuneo, oltre che per la Pro Patria

Nel girone B l’intera giornata è stata giocata sabato 26 settembre, al contrario degli altri due raggruppamenti, dove al solito è stata spalmata tra sabato e domenica (e nel girone A c’è stato anche il posticipo del lunedì che ha visto protagonista il Giana Erminio Gorgonzola). La Spal, vincente a Pontedera con un classico ma comunque rotondo risultato (2-0), allunga inesorabilmente in testa. Quattro vittorie in altrettante partite: en plein degli estensi che sono a punteggio pieno, 12 punti, e godono di un margine di ossigeno di cinque punti rispetto alle seconde, Rimini e Pisa, appaiate a 7 punti. In particolare i felliniani hanno vinto in casa contro la Maceratese, mentre i toscani hanno impattato nel derby con l’Arezzo all’ombra della Chimera.  Subito dietro la coppia tosco-romagnola c’è l’Ancona, a 6 punti, seguito da un quartetto che è in realtà un trio etrusco (il già menzionato Arezzo, in compagnia di Carrarese e Lucchese) con un’intrusione federiciana (L’Aquila). In coda prima domenica di campionato per Teramo e Savona, attese allo scontro diretto in terra pretuzia. L'ha spuntata il Teramo, per 2-1: questo consente alla squadra di Vivarini di dimezzare la sua penalizzazione (da -6 passa a -3), al contrario dei liguri, partiti con lo stesso handicap.

Nel girone C il duopolio campano al comando è diventato un tridente: a Casertana e Paganese, infatti, si è affiancato domenica sera il Benevento, grande deluso della scorsa stagione, che è riuscito a sbancare il difficile campo di Andria (pugliesi al secondo stop consecutivo). Prestigiosa la vittoria interna del neopromosso Akragas a spese del blasonato Catanzaro; il Monopoli, invece, si concede il lusso di firmare l’unica impresa corsara della giornata, a Frascati, sul campo della Lupa Castelli Romani. Continua a non sbagliare un colpo lo scongelato Catania: al "Cibali" i rossazzurri rifilano uno scoppiettante 4-2 al malcapitato Ischia, seppur ben piazzato in classifica.

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