MONTREAL (CANADA) – La Mercedes non fa errori e conquista, sul circuito dedicato a Jilles Villeneuve, la quarta doppietta stagionale dopo aver disputato una gara magistrale. Lewis Hamilton, reo degli errori in cui la squadra era incappata durante il gran premio di Monaco, ha dominato la gara dalla prima all’ultima tornata. Alle spalle dell’inglese ha tagliato il traguardo il compagno di squadra Nico Rosberg che ha tentato di raggiungere il campione del mondo senza successo.
Il terzo gradino del podio è andato poi alla Williams di Vatteri Bottas, il finlandese ha preceduto il connazionale della Ferrari Kimi Raikkonen. Grande la prestazione dell’altra rossa di Maranello con cui Sebastian Vettel è riuscito a conquistare la quinta piazza pur partendo dal fondo dello schieramento. Alle spalle dei ferraristi sono sopraggiunti poi Felipe Massa, Pastor Maldonado, Nico Hulkenberg, Daniil Kvyat e Romain Grosjean. Qui si trova l'ordine di arrivo completo.
LA GARA IN PILLOLE – Partenza bruciante di Hamilton che difende bene la propria pole position, seguito da Rosberg e da un ottimo Raikkonen che riesce a difendersi brillantemente pur essendo costretto a girare molto largo per evitare contatti. Il gruppo scorre senza intoppi mentre Vettel comincia la sua faticosa rimonta. PIT STOP – Si ferma tra i primi proprio Vettel passando dalle gomme supersoft alle soft per cercare una lunga frazione centrale di gara. Il walzer dei pit stop non regala grandi emozioni e la situazione resta relativamente invariata.
Alonso sembra in difficoltà e poco dopo la metà gara è costretto al ritiro mentre continua il recupero di Vettel e Massa. Seconda tornata di pit stop, Raikkonen con gomme fresche non riesce ad approfittare del vantaggio accumulato su Bottas rendendosi protagonista di un testa coda che fa perdere, al finlandese della Ferrari, la terza posizione. Continua invece la rimonta di Vettel che trova difficoltà nel sopravanzare Nico Hulkemberg. I due si toccano e il pilota della Force India perde il controllo finendo a sua volta in testacoda in corrispondenza dell’ultima chicane. Negli ultimi giri assalto di Rosberg nei confronti del compagno che però non riesce mentre le posizioni principali si cristallizzano. Dunque quest’anno il muretto dei campioni non ha mietuto vittime come di consueto e le brusche frenate seguite da altrettanto brusche accelerazioni hanno regalato numerose emozioni.
A fine gara interessanti sono state le dichiarazioni di Toto Wolff (team principal Mercedes) il quale ha affermato che ‘Al team serviva questa gara, l'ingegnere di pista di Lewis ha pure perso il papà due giorni fa. La Ferrari? È bene che sia forte, ci aiuta a restare concentrati’ riferendosi poi alla debacle di Monaco ha aggiunto "Chiamate senza errori dal muretto, esecuzioni molto buone. Direi che non siamo sempre degli idioti, no?".
Adesso il mondiale non cambia volto visto che la leadership continua ad essere saldamente in mano a Lewis Hamilton che ha 17 punti di vantaggio su Rosberg e 43 su Vettel e l’appuntamento ora è tra quindici giorni in Austria.
Qui trovate la classifica costruttori e quella piloti