C'e' anche Roma tra i circuiti cittadini della Formula E, il campionato tra 'bolidi' rigorosamente elettrici che debuttera' nel settembre 2014. I dettagli del progetto - che presenta sostanziali differenze con la Formula 1 tradizionale, come la sostituzione dell'auto ai box - sono stati presentati dalla Fia, la Federazione internazionale dell'automobile. Gia' quest'anno ci saranno gare dimostrative ma il campionato vero e proprio - che prevede la partecipazione di 10 team e 20 piloti - scattera' sui circuiti ricavati in 10 citta': oltre a Roma, Berlino, Bangkok, Pechino, Buenos Aires, Londra, Los Angeles, Miami, Putrajaya (Malesia), Rio de Janeiro. I percorsi avranno una lunghezza compresa tra 2,2 e 3 chilometri ed offriranno i dovuti livelli di sicurezza anche se le caratteristiche dei tracciati privilegeranno le accelerazioni piuttosto che le velocita' di punta. Le monoposto di Formula E utilizzano una monoscocca in fibra di carbonio ed alluminio prodotta dall'italiana Dallara. La parte propulsiva (motore elettrico) e' invece fornita dalla McLaren Electronics Systems, mentre le batterie e sistemi di gestione sono della Williams Advanced Engineering. Altra differenza saranno i pit-stop, dove nel corso della gara non verranno sostituite le gomme bensi' l'intera vettura: per consentire gare di sufficiente durata ogni team avra' infatti a disposizione quattro monoposto, due per pilota, in modo da garantire il 'pieno' di energia elettrica. Il pilota - ha comunicato la FIA - dovra' fermarsi per 'parcheggiare' la propria monoposto e poi correre a piedi per 100 metri per raggiungere quella con le batterie cariche, una fase questa che aggiungera' spettacolarita' alla gara.