Al termine della gara di oggi, si può proprio dire che Misano è una garanzia, poiché ha regalato dei brividi che difficilmente possono essere dimenticati. La gara è stata letteralmente autografata con penna a punta sottile e grafia fine da un Jorge Lorenzo che è scattato benissimo dalla seconda casellina e che non ha lasciato neppure per un secondo quella prima posizione che ieri sembrava così lontana. Lontana perché Marc Marquez non voleva cederla assolutamente a nessuno, a giudicare dalle qualifiche brillanti che aveva fatto registrare. E invece oggi Marquez è partito relativamente male,ritrovandosi quarto, nei tubi di scarico di Valentino Rossi, il quale però, peccato per lui (italiano nell'anima), è durato poco dietro ad un Marquez che all'ingresso del curvone lo ha sorpassato con una pulizia tale, da lucidare il circuito. E così si è ritrovato terzo, ma, ovviamente, non era soddisfatto di vedersi davanti Dani Pedrosa (autore di un' ottima partenza) e così lo ha sorpassato senza esitare,ma non aveva messo in conto che Pedrosa non è l'ultimo arrivato e non si è certo tenuto il sorpasso. Dopo una serie di tira e molla,la gara si è conclusa con Marquez secondo e Pedrosa terzo e a Rossi non è rimasto che guardare gli spagnoli riempire l'ennesimo podio. Le Ducati hanno iniziato a recuperare punti e si sono piazzate ottava e nona. Una Ducati, però, è impazzita più delle altre: la Ducati di Andrea Iannone. Dopo un bellissimo spunto iniziale, Andrea era undicesimo, poi decimo, poi nono;finalmente quella Ducati correva come Dio comanda...ma al decimo giro, alla curva sei, Andrea si è ritrovato sul cordolo e fuori pista. Promette riscatto nelle prossime gare e saluta Misano,aspettando il prossimo anno.