Si è sempre distinto per essere un tipo tenace e combattivo, che non si rassegna facilmente, che non molla mai; ma questa volta, sul circuito di Spa, Fernando Alonso ha davvero lasciato tutti a bocca aperta, perché, dopo essere partito nono, dopo aver fatto uno scatto brillante e dopo aver firmato ben quattro sorpassi nei primi cinque giri, ha concluso il Gran Premio del Belgio con un fantastico secondo posto.
Davanti a lui, a secondi e secondi accumulati con cura e guida pulita, Sebastian Vettel su Redbull e, a completare il podio con il terzo posto, Lewis Hamilton, anche lui campione del mondo come gli altri due, anche lui scattato bene, anche lui in lizza per il mondiale.
Un mondiale il cui leader è Vettel, con 197 punti, ben 46 punti in più rispetto ad Alonso, il quale, tuttavia, non vuole affatto arrendersi a metà mondiale.
I due piloti che qualche hanno fa vidimarono una doppietta splendida (Raikkonen e Massa), questa volta, sono andati male: Raikkonen costretto al ritiro per problemi agli pneumatici e Felipe Massa in sesta posizione, relativamente soddisfatto dopo essere partito decimo.
Una gara che ha regalato sorpassi importanti tra piloti veterani o tra piloti emergenti, una gara che ha visto penalità da scontare (primo tra tutti Maldonado, dopo l’incidente col compromesso Paul Di Resta) e una gara che si è dimostrata difficile e impegnativa, con le sue chicane, con le sue curve e con le sue strettoie.
E alle strettoie anche i piloti, che devono ricominciare con grinta la restante fetta di mondiale e che devono darsi da fare per accumulare punti, che acquisteranno la dovuta importanza al tiro delle somme di Novembre.