Dopo la pausa estiva, torna velocissimo e composito il Gran Premio del Belgio, che si svolge, ogni anno, sul Circuito di Spa-Francorchamps, situato nell’omonima città .
Il Circuito nacque nel 1924, quando si disputò la prima edizione della 24 Ore di Spa.
Il tracciato era inizialmente lungo 14,9 km, fu poi accorciato nel 1946 (a 14,1 km) e oggi è lungo 7,004 km, come da modifiche apportate nel 1976.
Il Circuito è difficoltoso, spietatamente sorprendente e assolutamente venerabile per gli amanti dei motori: le sue 20 curve si inchinano tutte all’ Eau Rouge (definita una “curva per i coraggiosi), che si percorre con l’acceleratore al massimo e che è la più pericolosa del mondiale, poichè non è costituita da curve poste sulla stesso livello, ma, anzi, forma uno scenografico dosso.
Sul Circuito di Spa, l’albo d’oro è interamente appannaggio di Michael Schumacher, che conta ben sei vittorie.
Segue Senna, con cinque successi e seguono Raikkonen e Clark con quattro vittorie a testa.
Tre gran premi vinti da Fangio e Hill e due scalini più alti del podio per Lauda, Prost, Ascari e Vettel.
Quest’anno si contendono il podio le Mercedes (meno prestazionali nell’ultimo gran premio, ma velocissime e dominatrici dell’intera stagione), le RedBull e le Ferrari che sembrano essere risorte e che sembrano promettere guerra a suon di sorpassi.