Jannik Sinner a caccia della finale nelle Atp Finals 2023 di Torino. L'azzurro, numero 4 del mondo, oggi alle 14.30 - in diretta tv su Raidue e Sky Sport - scende in campo contro il russo Daniil Medvedev, numero 3 del ranking. Il 22enne altoatesino, primo italiano a raggiungere le semifinali nel torneo dei maestri, arriva all'appuntamento dopo 3 splendide vittorie nel girone contro Stefanos Tsitsipas, Novak Djokovic e Holger Rune. Dopo il tris di successi, serve il poker contro il 27enne moscovita per staccare il biglietto per la finale dove approderà uno tra Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, protagonisti della seconda semifinale.
Sinner arriva all'appuntamento nel miglior momento della stagione e probabilmente della carriera. Il fastidio alla schiena accusato nella fase centrale dell'ultimo match è un ricordo: "Sto bene, nel terzo set non ho avuto nessun problema", ha detto Sinner. La condizione, insomma, è al top. Il numero 1 d'Italia ha appena sfatato due tabù, uno dopo l'altro: prima vittoria in carriera contro Djokovic, primo successo contro Rune. Anche Medvedev, fino a qualche mese fa, era un ostacolo insormontabile per l'azzurro.
Medvedev è in vantaggio per 6-2 nei confronti diretti ma Jannik ha vinto gli ultimi due, disputati il mese scorso. Nella finale del torneo Atp di Pechino, Sinner si è imposto per 7-6, 7-6. A Vienna, in un'altra sfida all'insegna dell'equilibrio, il numero 1 d'Italia ha vinto 7-6, 4-6, 6-3.
Gli altri confronti diretti giocati quest'anno se li è aggiudicati il campione dello Us Open 2021: Medvedev ha vinto in finale a Rotterdam (5-7, 6-2, 6-2) e nel Masters 1000 di Miami (7-5, 6-3). I k.o. di Sinner sono arrivati all'inizio della stagione, un'era geologica fa a giudicare dalle gerarchie attuali. "Sinner sta giocando in maniera incredibile ma ha anche perso due set, bisogna giocare come i ragazzi che sono riusciti a vincere quei set contro di lui. Devo fare il meglio possibile e sicuramente di meglio rispetto a quanto fatto sinora, le parole di Medvedev alla vigilia del match di Torino.
"In questo momento è al top della forma e i risultati lo dimostrano -ha aggiunto il russo. - Lui può fare tutto, dal serve and volley al gioco da fondocampo con ogni tipo di colpo ed è per questo che stiamo parlando di un to player. A Vienna, rispetto a Pechino, ho risposto meglio a ciò che voleva fare ma ho perso lo stesso. Quindi devo giocare ancora meglio e rispondere meglio ai suoi colpi".