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F1 | GP Belgio 2023: analisi qualifiche di Spa Francorchamps

Verstappen rifila 8 decimi a tutti. Efficienza massima per Red Bull, le novità migliorano la Mercedes

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Sono state delle qualifiche movimentate ed in bilico sino al calare della bandiera a scacchi per via dell'evoluzione della pista da bagnata ad asciutta, ma indipendentemente dalle variabili in gioco il risultato non cambia: Max Verstappen ha ottenuto la pole position con un mostruoso 1:46.168.

L'olandese della Red Bull non parità dalla prima posizione in griglia di partenza nella gara di domenica per via della penalità di 5 posizioni a causa della sostituzione del cambio. Ma se il bi-campione esibirà nella gara full distance il medesimo ritmo espresso nelle qualifiche la rimonta sarà concreta.

F1 | ANALISI QUALIFICHE DI SPA: RB19 MASSIMA EFFICIENZA

La pole position realizzata dal pluri iridato denota semplicemente due aspetti: la perfezione aerodinamica e telaistica della RB19 unita alla straordinaria capacità di interpretazione del mezzo tecnico da parte dell'olandese.

Il Circuit de Spa Francorchamps rappresenta probabilmente il tracciato che meglio si addice alle caratteristiche tecniche della Red Bull. Il parametro chiave per massimizzare la performance della monoposto lungo il tracciato belga è l'efficienza aerodinamica.

Efficienza che la RB19 possiede ed è stata ulteriormente incrementata sulla scia della RB18. La vettura anglo-austriaca genere molto carico aerodinamico nei tratti tecnici e guidati e allo stesso tempo genera una bassa resistenza aerodinamica all'avanzamento sui rettifili e nei tratti da affrontare full-throttle al 100%.

La straordinaria dote progettuale della RB19 è quella di saper massimizzare la resa termica degli pneumatici indipendentemente dalla mescola impiegata e dalla temperatura dell'asfalto.

L'ampia finestra operativa della monoposto anglo-austriaca fa la differenza indipendentemente dalle variabili in gioco. Un vantaggio che sembra essere rimasto intatto nonostante l'introduzione dei nuovi pneumatici Pirelli, modello sul quale si baseranno i compound del 2024.

F1 | ANALISI QUALIFICHE DI SPA: FERRARI MASSIMIZZA LA PERFORMANCE

Dopo le deludenti qualifiche dell'Hungaroring, così come tutto il fine settimana ungherese, la Ferrari torna a brillare ai piani alti della graduatoria. Infatti, per via della penalità inflitta a Verstappen, Charles Leclerc scatterà dalla pole position, mentre Carlos Sainz partirà 4°.

Nonostante il distacco cronometrico del monegasco dal campione del mondo in carica sia stato di 820 millesimi, il che la dice lunga sull'ampio vantaggio tecnico della Red Bull sulle rivali, la Ferrari si è dimostrata essere la seconda forza in campo nel push-lap.

Merito di una SF-23 che in qualifica ha mostrato di essere competitiva su una tipologia di tracciato che richiede efficienza aerodinamica, così com'è avvenuto nell'arco della stagione a Jeddah, Miami, Red Bull Ring e Silverstone.

Tracciati con layout caratterizzati dalla presenza di rettifili, curve veloci e zone ad alta velocità di percorrenza che sembrerebbero portare la SF-23 ad essere maggiormente guidabile per i piloti e meno soggetta a disequilibri di bilanciamento aerodinamici in relazione all'utilizzo delle coperture.

Per ricercare una maggiore velocità di punta, cercando di decrescere allo stesso tempo il drag sui rettifili, i tecnici della Ferrari hanno introdotto per la tappa del GP Belgio 2023 un nuovo l'alettone posteriore.

La nuova specifica dell'ala posteriore presenta un profilo alare del main-plane a corda ridotta caratterizzato da un disegno lineare senza un design a cucchiaio. A differenza del concept proposto al Baku City Circuit, si ricerca una distribuzione del carico più omogenea lungo tutto il profilo.

ANALISI SETTORI

PILOTATEAMT1T2T3CRONO GIROPOS
VERSTAPPENRED BULL31.20445.69729.2671:46.1681
LECLERCFERRARI31.28746.40029.3011:46.9882
HAMILTONMERCEDES31.33646.50529.2461:47.0873
PIASTRIMcLAREN31.79945.85229.7141:47.3654

F1 | ANALISI QUALIFICHE DI SPA: GLI UPDATE MIGLIORANO L'EFFICIENZA DELLA W14

Nelle prove libere del venerdì di Spa-Francorchamps, il costruttore tedesco ha posto l'accento sulla ricerca del miglior bilanciamento aerodinamico svolgendo delle prove comparative tra le due vetture, testando due differenti specifiche dell'alettone posteriore e presentando soprattutto un nuovo design dei sidepods.

George Russell ha testato ed utilizzato poi in qualifica la specifica a cucchiaio da medio carico aerodinamico introdotta in Bahrain e già utilizzata in svariate circostanze come ad eccezione di Monte Carlo, Circuit de Barcelona-Catalunya e Hungaroring.

Lewis Hamilton, invece, ha utilizzato la nuova ala posteriore caratterizzata da una corda ridotta, un main-plane con andamento lineare ed un flap mobile tagliato nel bordo superiore con la presenza del Gurney Flap per favorire la decrescita della resistenza all'avanzamento senza perdere punti di carico aerodinamico.

La nuova ala posteriore presente sulla Mercedes W14 del pluri iridato ha diminuito la resistenza aerodinamica all'avanzamento della vettura, come si è visto nel T3 dove Hamilton è stato molto veloce nel tratto senza DRS che porta dall'uscita della Stavelot alla frenata della Bus-Stop.

Per quanto concerne i nuovi sidepods, si tratta del primo aggiornamento in quest'area della W14 da quando è stato proposto il nuovo design a partire dalla tappa di Monaco, punto di svolta dato l'abbandono della filosofia progettuale 'zero-sidepod'.

Gli upgrade di Spa-Francorchamps mirano sono stati mirati per ridurre la sezione delle bocche d'ingresso delle pance e conseguentemente il proseguo delle forme aerodinamiche delle pance in relazione all'andamento dei flussi.

La nuova sezione di ingresso ha un design meno squadrato con una rivisitazione della collocazione della componentistica interna, in particolare i radiatori, in modo da incrementare l'efficienza aerodinamica. Per quanto concerne le fiancate, la filosofia aerodinamica rimane quella a scivolo, ma adesso la Mercedes comincia ad intraprendere la propria strada.

La parte finale dello scivolo ha un effetto downwash più accentuato con uno scavo finale simile a quello della Red Bull RB19. L'obiettivo è quello di alimentare maggiormente fondo e retrotreno della monoposto alla ricerca di maggior downforce e stabilità all'asse posteriore. Alla fine il sette volte iridato ha chiuso 4°, mentre Russell non è andato oltre l'8° davanti alle Aston Martin.

F1 | ANALISI QUALIFICHE DI SPA: McLAREN BATTE ASTON MARTIN

Le qualifiche che si sono svolte al Circuit de Spa Francorchamps hanno nuovamente mostrato la recente progressione della McLaren. Infatti Oscar Piastri ha chiuso 6° precedendo il compagno di squadra Lando Norris, settimo.

Il debuttante australiano ha chiuso a meno di quattro decimi di secondo dalla seconda posizione della Ferrari di Leclerc, a testimonianza di come la McLaren abbia fatto uno step evolutivo straordinario nell'arco delle ultime tappe successivamente alla rivoluzione aerodinamica della MCL60 in occasione del GP Austria.

Da sottolineare come la McLaren abbia scelto un assetto aerodinamico più carico, tanto che Oscar Piastri ha avuto una velocità di punta di 327 km/h contro i 339 km/h di Verstappen e nel T1 e nel T3 è stato rispettivamente 595 millesimi e 468 millesimi più lento dei riferimenti record.

Nel T2, però, estremamente tecnico e selettivo, è stato oltre mezzo secondo più veloce di Ferrari e Mercedes a soli 155 millesimi dal crono di riferimento dell'olandese della Red Bull in 45.697.

Discorso all'opposto per l'Aston Martin. Anche nelle qualifiche del Circuit de Spa-Francorchamps, l'AMR23 si è confermata la quinta forza in campo così come all'Hungaroring, una tipologia di tracciato con caratteristiche tecniche completamente differenti da quello belga.

Che siano richiesti carico aerodinamico e grip meccanico nelle sezioni a bassa velocità di percorrenza o efficienza aerodinamica complessiva fra curvoni in appoggio e lunghi rettifili, l'Aston Martin non riesce a cavare un ragno dal buco dal punto di vista tecnico, con un'AMR23 protagonista di un'involuzione allarmante.

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