Ci risiamo. Dopo un mese di gol, assist e sorrisi abbozzati, riecco un nuovo caso Balotelli. Il fatto che arrivi a 48 ore di distanza dalla lite con i poliziotti di Brescia che gli avevano chiesto i documenti probabilmente è solo una fortuita coincidenza. O forse no. Il problema è che Mario è sceso in campo nervoso all'Olimpico, ha steccato la prova e, quando Seedorf lo ha richiamato in panchina, ha fatto una smorfia piuttosto eloquente che suonava più o meno così: "Why (always) me?".
Il nervosismo di Balotelli si è palesato anche in tv con risposte piccate alle critiche degli opinionisti di Sky: "È stata una partita normale - spiega Balo - non ho capito la mia sostituzione ma siccome dagli studi dicono che non sono un top player (il riferimento è a Panucci, n.d.r.), magari è per quello. Io nervoso? Tutti lo sono quando perdono". Sui suoi movimenti: "Quando la palla non arriva in area, devi andarla a prendere fuori". Alle critiche di Marocchi, Balo risponde così: "Non capisce niente di calcio, fidatevi di me". A Boban, che lo accusa di non fare autocritica, spiega: "Penso di essere un giocatore normalissimo, siete voi che dite che sono un fuoriclasse. Vi aspettate sempre 5 gol da me. Se sarò arrivato davanti alla porta una volta, ci sarà una ragione che vedrò con Seedorf. Non sono un top player, ma non per i motivi che dite voi". Poi chiude: "Per me non c'è problema. Quando vince il Milan, è merito di Mario; quando perde, è colpa di Mario. Io patrimonio del calcio italiano? Facile dirlo...".