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Lutto nel mondo del calcio: è morto Sinisa Mihajlovic

Il tecnico serbo si è spento all'età di 53 anni dopo una lunga malattia

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Il mondo del calcio piange la scomparsa di Sinisa Mihajlovic, ex giocatore e allenatore, morto a causa di una leucemia cui lottava da 3 anni. Aveva 53 anni. A dare l'annuncio della scomparsa del tecnico serbo è stata la famiglia:

"La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic" hanno scritto.

Nato a Vokuvar nel 1969, da giocatore Mihajlovic era un centrocampista dotato di un sinistro potente, specialmente su calcio di punizione. Ha militato nel Borovo, Vojvodina, Stella Rossa (vincendo una Coppa Campioni), Roma, Sampdoria, Lazio e Inter. In Italia, tra Serie A e Coppe Europee, vanta 433 presenze e 61 reti. In carriera ha vinto 3 campionati Jugoslavi con Vojvodina e Stella Rossa, 3 Supercoppe Italiane (2 con la Lazio e 1 con l'Inter), 2 Scudetti con Lazio e Inter e 4 Coppe Italia sempre con le due compagini. Con il club biancoceleste ha vinto anche una Coppa delle Coppe ed una Supercoppa Uefa.

Terminata la carriera da calciatore intraprende quella da allenatore: dal 2006 al 2008 fu vice allenatore dell'Inter al  fianco di Roberto Mancini, poi la carriera individuale con Bologna, Catania, Fiorentina, CT della Serbia, Sampdoria, Milan, Torino e Bologna, tornato nel capoluogo emiliano nel 2019 sino a pochi mesi fa, quando il club rossoblu lo esonerò per carsi rendimenti sportivi.

Nel luglio del 2019 annunciò alla stampa la sua leucemia, allontanandosi per diversi mesi dai campi di calcio per sottoporsi alle chemioterapie. Il 26 marzo 2022 annunciò di doverso sottoporre ad un nuovo ciclo di cure per contrastare il ritorno della malattia. L'ultima apparizione pubblica riale a sole 2 settimane fa, presso una libreria romana in occasione della presentazione dell'autobiografia del tecnico Zdenek Zeman.

IL CORDOGLIO DEL MONDO DEL CALCIO E NON SOLO 

In queste ore sono tantissimi i messaggi di cordoglio provenienti non solo dal mondo del calcio ma anche politico. Dal Bologna all'Inter passando per la Lazio, Roma, Milan e tutti i club di Serie A. Anche la UEFA ha espresso cordoglio per la scomparsa di Mihajlovic. Anche la Premier Meloni ha twittato: “Hai lottato come un leone in campo e nella vita. Sei stato esempio e hai dato coraggio a molti che si trovano ad affrontare la malattia. Ti hanno descritto come un sergente di ferro, hai dimostrato di avere un gran cuore. Sei e resterai sempre un vincente. A Dio Sinisa Mihajlovic.”

Anche Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e tifoso del Milan ha salutato il tecnico serbo sui social ritraendolo proprio con Mihajlovic: “Non ci voglio credere, stramaledetta bastarda malattia. Buon viaggio #Sinisa, campione dentro e fuori dal campo. Ci mancherai, tanto. #Mihajlovic.”

Il Presidente della FIGC Gabriele Gravina si dice "Profondamente addolorato, è un giorno triste per il calcio italiano. Sinisa è stato un protagonista dentro e fuori dal campo, un esempio di passione, determinazione e coraggio, in grado di ispirare e di emozionare. Mihajlovic è stato un campione vero come calciatore, come allenatore, ma soprattutto come persona. In un’epoca spesso contraddistinta dalla falsità, ha saputo anteporre sempre la verità non sottacendo i suoi difetti e le sue debolezze. Anche per questo deve essere ricordata la sua positiva testimonianza di vita.”

 

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