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Pole per Hamilton

Malesia: secondo Vettel, terzo Rosberg

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In Malesia funziona così: sole, caldo e, all’improvviso, nubifragi voluminosi, a riversarsi su un circuito che ritarda di ben 50 minuti l’inizio delle qualifiche, previste per le ore 9.
Delle qualifiche che è valsa la pena seguire attentamente, senza staccarsi e stancarsi mai.
Qualifiche svolte su una pista che di acqua planning se ne intendeva fin troppo e qualifiche che hanno visto affidata la seconda pole position stagionale alla Mercedes pulita e scattante di Lewis Hamilton, autore di tempi brillanti, nonché autore della trentatreesima pole in carriera.
Si posiziona davanti a Sebastian Vettel, il quale in Q1 non aveva dato il meglio di se ed era stato richiamato ai box, ma che ha chiuso con una performance nel bel mezzo delle due Mercedes.
Terzo posto, infatti, per Niko Rosberg, che si aspettava di più, su questa pioggia che non lo terrorizzava affatto durante gli interminabili 50 minuti iniziali di differita.
Ma, soprattutto, quarto posto per Fernando Alonso. Il ferrarista aveva fatto bene, due giorni fa, a prevedere ottimi tempi e ottimi miglioramenti per il team: lo dimostrano i giri fenomenali svolti in condizioni non favorevoli (in particolare, l’ultimo giro, in cui era il miglior pilota in T1) e lo dimostra il fatto che, a inizio Q3, è rientrato ai box dopo un contatto con Kvjat (sotto investigazione) e sembrava che le sue qualifiche si chiudessero lì, poiché era totalmente spezzato il braccetto dello sterzo.
Invece (grande colpo di scena) i meccanici della scuderia di Maranello hanno fatto un miracolo in tempi record e Fernando è rientrato in pista, sul bagnato, dopo un incidente, ma con un sesto tempo che lo ha, poi, gradualmente fiondato in quarta posizione.
Quinto posto per Ricciardo (che in Q2 sembrava imbattibile, almeno molto più di Vettel) e sesto posto per Kimi Raikkonen.
Brillante prestazione anche per Vergne, che chiude nono, dopo un inizio stagione molto triste.
I colpi di scena più esilaranti sono stati, sicuramente, quelli di Ericcson: pilota la cui monoposto non è partita in Q1 e, soprattutto, pilota responsabile del red flag a 35 secondi dal termine della Q2, dopo la distruzione della monoposto in seguito ad un contatto con le barriere.
Qualifiche sospese, in bilico, veloci e sullo sfondo di un nubifragio.
Non si sa davvero cosa aspettarsi dalla gara di domani.
 

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