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MotoGP | GP Aragon 2021: analisi prove libere

Miller il più nella combinata. Aprilia seconda con Espargaro. Quartararo settimo, Suzuki in difficoltà. Cadute per Bagnaia e Marquez nella seconda sessione

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Jack Miller ha ottenuto la miglior prestazione nella classifica combinata al termine delle due sessioni di prove libere che si sono svolte oggi presso il MotorLand di Aragon, sede del tredicesimo appuntamento iridato dell’annata in corso. L’australiano della Ducati ufficiale ha fermato il cronometro sull’1:47.613 nel turno pomeridiano e tre minuti dal calare della bandiera a scacchi, migliorando di oltre un secondo e mezzo il tempo ottenuto in mattinata. ‘Jackass’ ha preceduto Aleix Espargaro e Cal Crutchlow, rispettivamente secondo e terzo. Lo spagnolo dell’Aprilia, reduce dal podio di Silverstone, il primo della Casa di Noale in MotoGP, ha iniziato col piede giusto l’appuntamento di casa, fermandosi a meno di tre decimi dal leader di giornata. Il trentaduenne di Granollers è uno dei piloti più forma del momento e la RS-GP è una moto in costante evoluzione tecnica. La somma di questi due fattori potrebbe consentire al costruttore italiano ad ambire nuovamente a un piazzamento nelle posizioni di vertice. Ottima performance da parte del trentacinquenne britannico della Yamaha ufficiale. L’ex ducatista è tornato nella classe regina del Motomondiale in occasione della doppia tappa consecutiva al Red Bull Ring in sostituzione dell’infortunato Franco Morbidelli alla Petronas Sepang Racing Team. Dal gran premio di Gran Bretagna, l’inglese è passato alla scuderia ufficiale per sostituire Maverick Vinales, il quale ha rescisso il contratto con il costruttore di Iwata successivamente alla sospensione nella seconda gara austriaca per aver tentato deliberatamente di rompere il motore nel primo round a Spielberg. Il trentacinquenne di Coventry si è messo alla spalle le Ducati Pramac di Johann Zarco, quarto, e Jorge Martin, quinto. Il bi-campione del mondo della Moto2 ha preceduto il compagno di squadra di appena trentacinque millesimi. Sesto tempo per Francesco Bagnaia, appena nove millesimi più rapido del rivale al titolo iridato Fabio Quartararo. L’attuale leader del mondiale è atteso al fine settimana più difficile dell’annata, dato che non gradisce il tracciato spagnolo. Il transalpino della Yamaha ufficiale ha preceduto Marc Marquez, il cui venerdì è stato a due facce: miglior crono nelle prove libere uno e caduta nella seconda sessione nella quale ha chiuso appena ventesimo.
Taakaki Nakagami e Enea Bastianini, rispettivamente nono e decimo, hanno completato la classifica dei primi dieci. Undicesimo Pol Espargaro con la Honda ufficiale, che ha preceduto la Suzuki di Alex Rins e la KTM Factory Racing di Brander Binder. Lo spagnolo, dodicesimo, ha accusato un distacco di quasi sette decimi dal leader di giornata a testimonianza di quanto lavoro abbiano da fare nella scuderia nipponica per cercare di diminuire al gap dalle rivali in ottica qualifica. Quattordicesimo tempo per Alex Marquez, staccato di tre decimi dalla moto gemella. Lo spagnolo della LCR Honda si è messo alle spalle gli italiani Danilo Petrucci, 15° con la KTM Tech3, e Luca Marini, 16° con la Ducati Avintia Sky VR46. Nuovamente attardato Miguel Oliveira, diciottesimo alle spalle di Iker Lecuona. Venerdì negativo per Valentino Rossi e Joan Mir, rispettivamente diciannovesimo e ventunesimo. Tra i due si è interposto Maverick Vinales, al debutto con l’Aprilia. A completare la classifica Jake Dixon, ventiduesimo.

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