La trentottesima ed ultima giornata di campionato consegna i verdetti mancanti, sia belli che brutti: il Milan batte di rigore l’Atalanta per 0-2 (doppietta di Kessie dagli 11 metri ed espulsione del nerazzurro De Roon) e dopo 7 lunghi anni torna in Champions League. Qualificazione centrata anche per la Juventus di Pirlo che vince senza problemi a Bologna (1-4) condannando il Napoli all’Europa League a discapito del pareggio interno contro il Verona (1-1). Gattuso saluta ufficialmente il club partenopeo, a darne la notizia è stato il presidente De Laurentiis con questo tweet:
“Caro Rino, sono felice di aver trascorso quasi due stagioni con te. Ringraziandoti per il lavoro svolto, ti auguro successi ovunque tu vada. Un abbraccio anche a tua moglie e ai tuoi figli. Aurelio De Laurentiis.”
La Sampdoria saluta Claudio Ranieri con un secco 3-0 al retrocesso Parma. Il Crotone lascia la Serie A con un pareggio per 0-0 contro la Fiorentina mentre il Benevento, retrocesso in B a causa dello 0-0 tra Lazio e Torino nel recupero di martedì scorso, pareggia in casa proprio del Toro per 1-1 (vantaggio granata nel primo tempo con Bremer e pareggio sannita, nella ripresa, di Tello).
L’Inter Campione d’Italia chiude con un 5-1 il suo campionato battendo l'Udinese davanti ai 1000 spettatori di San Siro. I padroni di casa chiudono prima frazione di gioco sul 2-0 prima con Young poi la splendida punizione di Eriksen. Nella ripresa la squadra di Conte dilaga con Lautaro (su calcio di rigore), Perisic e Lukaku. Per i friulani la rete della bandiera è di Pereyra, dagli 11 metri.
Il Genoa termina con un successo la propria stagione battendo il Cagliari, già salvo da una settimana, per 0-1 grazie alla rete, nel primo tempo, di Shomurodov.
De Zerbi lascia il Sassuolo con un successo per 2-0 sulla Lazio chiudendo il campionato a pari punti con la Roma e non aggancia la Conference League a causa degli scontri diretti e differenza rete. I giallorossi pareggiano a La Spezia per 2-2. La squadra di Italiano chiude il primo tempo sul 2-0 (reti di Verdi e Pobega) e nella ripresa la Roma accorcia le distanze prima con El Shaarawi poi, a 5 minuti dal 90’, con Mikitaryan.

