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MotoGP | GP Portogallo 2021, analisi qualifiche: Quartararo pole, rabbia Bagnaia e Vinales

Il transalpino della Yamaha ufficiale scatterà dalla prima posizione. Al ducatista, che aveva ottenuto la pole position, e allo spagnolo sono stati cancellati i crono nel Q2

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Sono state delle qualifiche molto movimentante quelle che si sono disputate oggi pomeriggio all’Autodromo Internacional do Algarve, teatro del gran premio del Portogallo. Nella classe regina, Fabio Quartararo ha ottenuto la pole position, la undicesima in carriera in MotoGP e la prima della stagione. Dopo le prime due qualifiche stagionali nelle quali sono state le Ducati, ufficiale e Pramac, a svettare al sabato, la Yamaha ufficiale continua nel suo straordinario momento di forma dopo aver vinto i primi due appuntamenti in Qatar.
Prima posizione che in realtà aveva ottenuto Francesco Bagnaia col crono da record della pista in 1:38.494, prima che questo tempo e anche quello fatto registrare in precedenza gli venissero cancellati per non aver rallentato sufficientemente in regime di bandiera gialla. Il ducatista era nel suo giro veloce quando è transitato nel punto della pista nel quale Miguel Oliveira ha perso l’anteriore della sua KTM finendo nell’ampia via di fuga e causando l’esposizione delle bandiere gialle. Bandiere che si trovavano sulla destra, mentre la curva era nella direzione opposta e conseguentemente impossibili da vedere. Il risultato finale è la cancellazione del crono come previsto dal regolamento sportivo in questi e il pilota della Ducati sarà costretto a partire solamente undicesimo.
Quindi, in prima fila a fianco al transalpino scatteranno la Suzuki di Alex Rins, secondo, e la Ducati Pramac del leader del mondiale Johann Zarco, terzo. Apre la seconda fila Jack Miller. L’australiano della Ducati ufficiale è stato autore di una buona qualifica se si considera il fatto che solamente undici giorni fa è stato sottoposto a un intervento chirurgico all’avambraccio destro per risolvere il problema della sindrome compartimentale della quale soffriva tempo.
‘Jackass’ ha preceduto Franco Morbidelli, quinto, e Marc Marquez, sesto. Per l’italiano della Petronas Yamaha SRT si è trattata della miglior qualifica stagionale sia come posizione sia in termini di performance, dato che il suo crono è distante ‘solamente’ due decimi e mezzo dal poleman transalpino. Il pluri iridato della Honda è tornato in sella alla sua moto dopo nove mesi convalescenza a causa dell’infortunio al braccio, mostrando di non aver perso nulla come velocità sul giro veloce. Il gran punto interrogativo semmai è dato dalla condizione fisica. Le tornate in programma per la gara di domani sono 25 e, come si è potuto denotare oggi al termine del Q2, lo spagnolo non è ancora pronto al cento per cento per sostenere la durata di un gran premio data la lunga inattività.
Settima posizione per Aleix Espargaro. Lo spagnolo dell’Aprilia sta contribuendo molto alla crescita tecnica della moto e, nonostante sembrasse meno a suo nel corso delle prove libere rispetto a quanto si era visto in Qatar, aver conquistato la terza fila rappresenta un ottimo punto di partenza in ottica gara. L’iberico ha preceduto il debuttante Luca Marini della Ducati Sky VR46, ottavo alla sua prima partecipazione nel Q2 nella top-class. Nono il campione del mondo in carica della Suzuki Joan Mir, ormai abituato a partire non dalle prime due file.
Decimo l’idolo di casa Miguel Oliveria, che, proprio sul tracciato di casa, aveva ottenuto la pole position e la vittoria del gran premio la passata stagione. Undicesimo Pecco Bagnaia, che ha preceduto Maverick Vinales. Lo spagnolo della Yamaha è stato vittima, così come il ducatista, della cancellazione di ambedue i crono fatti segnare nell’ultima fase delle qualifiche. Il pilota classe 1995 aveva ottenuto il crono che gli sarebbe valso la prima fila ma che successivamente è stato annullato per aver oltrepassato i limiti della pista.
Il punto della questione, che ormai è diventato un caso, è il fatto che nel punto della pista nel quale l’iberico è andato appena largo sul verde oltre il cordolo non vi fossero presenti i sensori. Di conseguenza si è trattata di una decisione che ha preso la Direzione gara, dipesa dell’interpretazione di un commissario. Questa è la tesi fornita dal Team Director della Yamaha ufficiale Massimo Meregalli ai microfoni di Sky.
In quinta fila vi sono Alex Marquez (LCR Honda), tredicesimo, Pol Espargaro (Honda HRC), quattordicesimo e ancora in difficoltà con l’adattamento alla nuova moto della Honda, e Brad Binder (KTM Factory), quindicesimo. Apre la sesta fila il debuttante Enea Bastianini, sedicesimo, che preceduto il connazionale della Petronas Yamaha SRT Valentino Rossi. Per il pluri iridato i problemi al retrotreno continuano, sopratutto in accelerazione e col freno motore, un aspetto tecnico che sta tarpando le ali performance sia sue sia del mezzo.
Diciottesimo Danilo Petrucci che preceduto il suo compagno di squadra Iker Lecuona. Per il team Tech3 della KTM sarà un altro gran premio di sofferenza e data l’involuzione tecnica della RC16 rispetto alla passata stagione, difficilmente la squadra risalirà dai bassi fondi della classifica in tempi brevi. Chiudono la classifica Lorenzo Savadori, ventesimo, e Takami Nakagami che non ha disputato le qualifiche a causa di un problema alla clavicola destra dovuto alla rovinosa caduta in prossimità della curva 1 nel corso della seconda sessione di prove libere.
Infine, aggiornamenti sulle condizioni di salute di Jorge Martin. Lo spagnolo della Ducati Pramac è stato protagonista, a quattro minuti dal termine della terza posizione di prove libere, di una bruttissima caduta nella quale la moto gli è finita addosso facendolo capovolgere ripetutamente sulla ghiaia. Il ducatista ha rimediato un trauma cranico e fratture al pollice della mano destra e al malleolo della caviglia destra. Lunedì prossimo sarà operato a Barcellona con l’auspicio di poter prendere parte al prossimo gran premio al Circuito de Jerez-Angel Nieto.

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