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F1, Fernando Alonso si esprime sul mondiale 2021

Il pilota dell'Alpine, al rientro in Formula Uno dopo due anni fuori dal Circus, ha tracciato un primo bilancio di quello che si aspetta per la nuova stagione

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Fernando Alonso si sbilancia su quelli che potrebbero essere i valori in campo per la nuova stagione che prenderà il via il 28 marzo in Bahrain. Intervistato da Rai Sport, il due volte iridato dell’Alpine, ex Renault, si è espresso su quali siano i piloti e le scuderie che secondo lui saranno al vertice della classifica nel 2021. Alonso farà il suo ritorno in Formula 1 dopo due anni passati tra WEC, IndyCar, IMSA e Dakar.
Per il trentanovenne spagnolo, l’andamento del mondiale sarà sulla falsa riga di quanto si è visto nella passata stagione: “nel 2021 la Mercedes vincerà nuovamente, così come Lewis Hamilton. La Red Bull concluderà alle spalle della scuderia tedesca, mentre sarà molto interessante la bagarre per il terzo posto”.
Proprio tra le candidate alla conquista del terzo posto nel mondiale costruttori si colloca l’Alpine. La scuderia transalpina, che fino all’anno scorso correva sotto l’egida Renault, ha chiuso al quinto posto nella classifica iridata dei team con all’attivo tre podi, due di Daniel Ricciardo (Eifel ed Emilia Romagna) e uno di Esteban Ocon (Sakhir). Migliorare questa statistica è uno dei target che si è prefissato il nativo di Oviedo.

Vorrei migliorare il numero di podi che il team ha conquistato la scorsa stagione. E’ uno dei nostri target. Chiaramente essere sempre al massimo della forma con una calendario di 23 gran premi è difficile – ha rimarcato Alonso – ma penso di essere al top della forma. I test fisici hanno mostrato che il mio livello atletico è simile al 2010, quando avevo sfiorato il terzo iride. Sento di essere persino migliorato, l'esperienza alla 24 ore di Le Mans e alla 500 Miglia di Indianapolis mi hanno dato feedback positivi” ha sottolineato l’ex ferrarista.
Il pilota classe 1981 ha successivamente analizzato il livello generale della Formula 1: “quello che ha fatto George Russell a Sakhir rispecchia perfettamente la F1 attuale. In cinque giorni, non in 100, è passato da ultimo a primo senza tocchi divini o meditazioni in Tibet. E’ stato sufficiente guidare la Mercedes. Per questo è difficile valutare i piloti. Quando vedi chi c’è negli specchietti retrovisori di Hamilton e Bottas, c’è Verstappen. Leclerc è un talento eccezionale, ma andrà valutato nell’arco delle stagioni. Non esiste un dominio da parte di un pilota se non dispone di una macchina vincente”.
Infine, il due volte iridato ha espresso il proprio parere sul momento di difficoltà che sta attraversando la Ferrari: “la Scuderia di Maranello è in una dimensione differente. C’è la gestione sportiva, l’azienda, la politica aziendale tante decisioni da prendere. Ci sono scuderie che stanno in questo sport dieci o quindici anni, poi se vanno. La Ferrari questo non lo fa” ha concluso Fernando Alonso.

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